Questa volta non sono le forze dell’ordine a spiegare come evitare le truffe, ma le Poste. Anche in provincia di Oristano, con frequenza ormai quotidiana, sono moltissimi i tentativi di truffa online ai danni di cittadini e imprese che, nel corso della loro attività, utilizzano comunemente servizi o effettuano acquisti in rete.

Poste Italiane, da sempre in prima linea sul tema della sicurezza informatica e presente nella provincia oristanese con 83 uffici postali e 44 Postamat ricorda alcuni suggerimenti utili per evitare di cadere vittima delle truffe online. «Poste Italiane e PostePay non chiedono mai i dati riservati in nessuna modalità e per nessuna finalità - si legge in una nota - Se qualcuno, anche presentandosi come dipendente di Poste Italiane o rappresentante delle Forze dell’Ordine, dovesse chiedere tali informazioni si tratta di un tentativo di frode, quindi non fornirle a nessuno». E ancora: «Non è mai richiesto di disporre transazioni di alcun genere con il pretesto di problemi di sicurezza sul conto o sulla carta tanto meno attraverso indicazioni telefoniche di presunti dipendenti di Poste Italiane o rappresentanti delle Forze dell’Ordine, che inducono a recarsi in Ufficio Postale o allo sportello Atm Postamat per effettuarle».

Poste ricorda poi di non rispondere a mail, sms, telefonate o chat, in cui vengono chiesti i codici personali o segnalati fantomatici problemi di sicurezza con imminenti blocchi di operatività. Ma anche di non scaricare gli allegati di una mail sospetta e non cliccare sul link contenuto prima di aver verificato che il mittente sia conosciuto e identificato.

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