«Attingere le assunzioni dalla graduatoria vigente dell'agenzia Laore», con la Regione che «non deve fare nuovi concorsi visto che la graduatoria Laore non è stata ancora esaurita».

Il sindacato UGL accende di nuovo i riflettori sul concorso bandito dall'Ares «in contrasto- si legge in un comunicato - con la normativa regionale».

«La Segreteria territoriale UGL di Cagliari assieme alla federazione UGL Giovani Sardegna - scrivono i sindacati - esprimono una forte preoccupazione sul recente concorso indetto dall'Azienda Regionale della Salute (ARES) per l'assunzione di 100 assistenti amministrativi, ritenendo che tale iniziativa violi apertamente la normativa regionale vigente. L'allerta è stata sollevata poiché il concorso avviato dall'ARES ha ignorato le procedure obbligatorie di scorrimento delle graduatorie vigenti, come previsto dalla D.G.R. 14/21 del 29/04/2022».

«In base alla normativa regionale, soprattutto alla Legge regionale 21 febbraio 2023, numero 1 - Legge di stabilità del  2023 e alla Legge regionale del 23 ottobre 2023, N.9, l'amministrazione regionale e le sue agenzie devono attingere prioritariamente dalle graduatorie in corso di vigenza per le assunzioni di personale, prima di procedere con nuovi concorsi pubblici».

La Ugl Giovani Sardegna ribadisce  «l'importanza del rispetto della disciplina normativa vigente e richiama l'attenzione sul fatto che le disposizioni legali menzionate sono vincolanti per tutte le assunzioni nel Sistema Regione, compresa l'Azienda Regionale della Salute».

«Il nostro auspicio è che la normativa vigente venga rispettata, permettendo così l'assunzione dei numerosi idonei presenti nelle graduatorie al fine di soddisfare le necessità di personale, come nel caso dell'ARES. A titolo di esempio, la graduatoria degli istruttori amministrativi dell'Agenzia Regionale LAORE è già stata utilizzata da altri enti e potrebbe essere altresì impiegata dall'ARES, garantendo il principio di efficienza ed economicità della pubblica amministrazione», concludono i sindacalisti UGL, che rimangono in attesa di un chiarimento da parte delle autorità competenti. 

«Continueremo a vigilare - conclude Nicola Schirru, di UGL Giovani - affinché le procedure di assunzione nel settore pubblico rispettino scrupolosamente la normativa regionale, garantendo trasparenza ed equità».

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