«Sono molto contenta, ringrazio davvero il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Mi ha molto impressionato che abbia telefonato lui in prima persona e che lo abbia fatto con questa rapidità. Lo ringrazio davvero tanto per il suo coinvolgimento».

Così Ilaria Salis – la maestra di origine sarda detenuta in Ungheria con l'accusa di aver partecipato a due aggressioni nei confronti di militanti di estrema destra – ha voluto ringraziare il presidente della Repubblica per l’interessamento nei confronti della sua situazione e per le parole di conforto ricevute nei giorni scorsi. 

Lo riferisce il padre, Roberto Salis, spiegando: «Ilaria sta bene e, si sta riprendendo dopo l'udienza di giovedì scorso quando è stata respinta la richiesta di passare ai domiciliari avanzata dai suoi legali».

«È stata una brutta botta - ha proseguito il padre della 39enne - perché ci contava molto ma ha un piglio abbastanza forte e non ho dubbi che sopporterà bene questa prova di resistenza».

«Quanto successo giovedì - ha aggiunto Salis - con la sentenza per Ilaria e con quella per Gabriele Marchesi ha rafforzato l'impressione che c'è qualcosa che non va bene e che c'è chiaramente una disparità nell'attuazione dei principi costituzionali».

Si aspetta ora l'esito dell'appello presentato contro la mancata concessione dei domiciliari «che se non altro verrà giudicato da un'altra corte e non sarà più nelle mani del giudice Jozsef Sós che ha un evidente pregiudizio nei confronti di Ilaria e che in Italia sarebbe già stato ricusato», ha concluso Salis. 

(Unioneonline/l.f.)

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