Dopo la contestazione di ieri alla ministra Eugenia Roccella, ci sono stati scontri con le forze dell’ordine oggi a Roma al corteo di protesta contro gli Stati generali della natalità.

Il bilancio è di due manifestanti e quattro agenti feriti. La tensione è nata quando un gruppo di manifestanti avrebbe deviato il percorso per raggiungere via della Conciliazione dove era in programma l'intervento di Papa Francesco. Dopo aver lasciato la facoltà di Scienze politiche della Sapienza che avevano occupato nella tarda serata di ieri, collettivi liceali, come Aracne, universitari, come Zaum, e realtà transfemministe provenienti da tutta Italia si sono radunati a piazzale degli Eroi.

Ma il corteo, una volta giunto in via Leone IV, si è scontrato con le forze della polizia che ne voleva impedire la deviazione dal percorso stabilito: avrebbe dovuto, infatti, raggiungere piazza Cavour. Nei momenti di tensione che ne sono seguiti, almeno sei persone sono rimaste ferite: sicuramente due studentesse - a detta dei ragazzi qualcuno di più - una giovanissima alla testa, una ragazza su un fianco - e quattro poliziotti. Un sedicenne è stato invece trattenuto e diversi partecipanti al corteo lo hanno raggiunto nei pressi della questura per portagli solidarietà.

È stata una mattinata difficile, per la Capitale, quella di stamane nel quartiere Prati, a due passi dal Vaticano. I ragazzi, circa 250, alcuni giovanissimi, poco dopo essere scesi in strada dietro a uno striscione viola con una scritta contro gli Stati generali della Natalità e "per un'altra educazione”, hanno bruciato il programma “Educare alle relazioni” del ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, che più tardi ha commentato: «Mi risulta che volessero impedirmi di parlare quando, su tutti i giornali, oggi era annunciato che non avrei partecipato. Se ci pensate è abbastanza comico».

A Milano gli studenti pro Gaza e dei collettivi si sono accampati con le tende nel cortile centrale dell'Università Statale per la Intifada studentesca e hanno piantato un piccolo ulivo nel giardino come "atto di liberazione". A Napoli invece gli studenti, partiti in corteo dalla sede di Lettere della Federico II, dove si sono accampati da giorni con le tende a sostegno della causa palestinese, hanno raggiunto piazza Bovio dove, davanti alla sede di una società israeliana di navigazione e logistica, hanno dipinto sulla strada la grande scritta con vernice bianca. E tende per manifestare solidarietà alla Palestina sono state piantate stamani da studenti anche nel cortile del Palazzo del Bo, sede dell'ateneo di Padova. A Roma invece "contro la repressione" i giovani si rivedranno domani per un presidio statico alle 14,30 in piazza Barberini. 

(Unioneonline/D)

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