«Crediamo sia doveroso rispondere alle parole dell’assessore Doria. Innanzitutto, è con sommo dispiacere che leggiamo affermazioni riguardo alle competenze di anestesia pediatrica inesatte. L’assessore, forse per distrazione, sostiene che chiunque possa eseguire sedazioni nel paziente pediatrico, nonostante più volte gli siano state fornite le linee guida delle nostre società scientifiche che lo smentiscono categoricamente. Gli ricordiamo inoltre che la responsabilità anche giuridica ricade proprio sul medico dedicato».

Così in una nota Francesca Marras - rappresentante aziendale della Asl di Cagliari del sindacato degli anestesisti Aaroi Emac -  interviene nella vicenda che riguarda i bambini in trattamento chemioterapico del Microcitemico, che devono aspettare anche tre mesi per la rimozione del catetere venoso centrale, come denunciato dalle mamme e dall’Asgop, l’associazione dei genitori di Oncoematologia pediatrica.

«Inoltre non abbiamo motivo di dubitare che esistano bambini malati che necessitano di cure che al momento vengono erogate a singhiozzo per una burocrazia che si inceppa. Questi bambini hanno un nome e un cognome, esistono, anche se non risultano liste d’attesa a certificarlo».

Continua la dottoressa Marras: «Con dispiacere prendiamo atto che ancora una volta sia mancato l’invito nei nostri confronti per il tavolo tecnico svoltosi nei giorni scorsi, continuiamo a chiederlo a gran voce e ribadiamo la nostra piena disponibilità al confronto ma soprattutto la nostra voglia di garantire cure adeguate ai nostri piccoli pazienti».

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