C’è un passato glorioso che può essere d’aiuto. Se non altro, per rendere più forti le intenzioni e più puntuali le istanze. La Sardegna, nel tempo dei Giudicati, grazie alla lungimiranza di Eleonora, ha espresso la Carta de Logu considerata «una tappa di rilievo verso l’attuazione di uno stato di diritto».

Le rivendicazioni di oggi del mondo giudiziario possono trarre alimento da quella storia lontana, caratterizzata da norme e istituti modernissimi.

Il tema

Una delle istanze riguarda il Distretto giudiziario insulare in stretto collegamento con il recente riconoscimento del principio di insularità in Costituzione. Questione che sarà al centro dei lavori della due giorni in programma oggi (a partire dalle 15) e domani (dalle 9.30) nella sala Giorgio Pisano del gruppo editoriale L’Unione Sarda a Cagliari. Al confronto, aperto dall’editore Sergio Zuncheddu, insieme a Maria Antonietta Mongiu, presidente del Comitato tecnico scientifico per l’Insularità, partecipa il gotha della magistratura sarda che, con esperti sui temi del diritto e della giustizia, spiegherà quanto sia importante, in questo momento, avere un Distretto che sia il perno della nuova geografia giudiziaria dell’Isola.

Il punto

Con la riforma, nell’articolo 119 della Costituzione, si è inserita la previsione: “la Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità”, un aspetto che, riconoscendo gli svantaggi e le debolezze strutturali derivanti dalla condizione geografica ha l’obiettivo ripristinare una sorta di equità e di portare le regioni, anche nell’ambito della giustizia, a un punto di partenza «il più possibile paritario».

Gli interventi

Tra i relatori, nella due giorni che si svolge nella sede del gruppo L’Unione Sarda, c’è Gianmario Demuro, docente di Diritto Costituzionale all’Università di Cagliari: «La Costituzione riconosce l’esistenza di un fattore insulare e promuove la realizzazione dell’eguaglianza di fatto tra tutti i cittadini. Sussiste l’obbligo di rimuovere gli svantaggi perché tutti devono avere gli stessi diritti nella dimensione repubblicana. La funzione giurisdizionale attiva il fondamentale diritto alla giustizia, diritto la cui realizzazione necessita di politiche per superare lo svantaggio generato dall’insularità».

Il diritto inviolabile

Secondo Rita Dedola, avvocata, impegnata nel Comitato tecnico scientifico per l’Insularità, «l’accesso alla giustizia è un diritto inviolabile. Il sedicesimo obiettivo dell’agenda Onu per il 2030 promuove lo stato di diritto a livello nazionale ed internazionale e l’attuazione della garanzia di pari accesso alla giustizia per tutti. Ciò implica che l’insularità non può e non deve incidere quale elemento negativo di incremento dei costi per il cittadino che vive nell’Isola». Un Distretto giudiziario pensato e organizzato «a misura di insularità», prosegue Dedola, «può essere la strada per realizzare pari opportunità di accesso al servizio giustizia che consenta di realizzare criteri ad hoc di organizzazione e di spostamento del personale amministrativo, giudiziario e carcerario, degli uffici di prossimità, del potenziamento delle reti internet, di trasporti interni ed esterni alla Sardegna».

Il criterio  

Mauro Mura, che ha guidato la Procura di Cagliari, sostiene che «il principio, inserito nel penultimo comma dell’articolo 119, apre la strada a un nuovo criterio, qualcosa di più del semplice bilanciamento delle risorse, che deve guidare, in primo luogo, Governo e Parlamento nel definire svantaggi legati all’insularità e strumenti di allineamento alle altre realtà territoriali. La Costituzione chiama l’intera comunità, fatta di istituzioni e non, al dovere di colmare le disparità quando l’insularità è causa di un surplus di costi e ritardi e nel contempo riportare a equità pesi e servitù».

La giustizia, in tutto il suo complesso apparato di organi e funzioni, deve essere inserita, secondo le toghe, nel circuito virtuoso delineato dalla nuova norma costituzionale perché un’organizzazione più moderna e efficiente garantisce una migliore tutela dei diritti dei cittadini.

© Riproduzione riservata