L’associazione Argonauti apre le porte a Carleton E. Watkins. Il celebre fotografo americano vissuto a cavallo tra il XIX e il XX secolo, “specializzato” nella fotografia di paesaggio, è al centro dell’appuntamento con Marco Loi.

Venerdì a Olbia, al Politecnico Argonauti in via Garibaldi, a partire dalle 18.30, il fotografo sardo, cultore ed esperto delle antiche tecniche, terrà un incontro dal titolo “Breve storia del collodio umido e le avventure di Carleton E. Watkins”. La lezione sarà divisa in due momenti: il primo dedicato alla storia della tecnica fotografica, e incentrato sugli aspetti salienti della tecnica del collodio umido, che permise di innovare radicalmente la fotografia dell’800, e sull’importanza dell’invenzione del negativo e in che modo la riproducibilità della fotografia abbia influito sul futuro del mezzo, e il secondo su Carleton E. Watkins.

Attraverso la proiezione delle sue immagini verrà analizzata l’opera del pioniere americano della fotografia. «È grazie all’opera di Watkins che abbiamo la prima restituzione fotografica del “far west” americano», sottolinea Loi. Tra i lavori più famosi di Watkins spiccano la spedizione a seguito della compagnia delle ferrovie per testimoniarne l’avanzata verso ovest e il lavoro paesaggistico nella zona della Sierra Nevada, che fu importantissimo per il riconoscimento dello Yosemite Park da parte del congresso americano.

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