Sono stati i bambini delle scuole elementari i protagonisti principali di un interessante progetto formativo, avviato i giorni scorsi, con la giornata di educazione contro lo spreco alimentare, che ha visto insieme il Rotary Club Macomer e istituzioni del territorio, le scuole elementari e la cooperativa sociale, Progetto H.

Tutto si  è svolto in un contesto non solo educativo, ma anche sostenibile dal punto di vista sociale ed ambientale. Nella sede della cooperativa sociale Progetto H, i bambini hanno partecipato alla parte teorica del progetto, con lezioni impartite da figure specializzate del Rotary Club, (gli agronomi Nicola Garippa e Maurizio Fois e la nutrizionista Cristina Costelli), che hanno spiegato, in maniera coinvolgente, come si coltiva una pianta, dal seme fino al prodotto finito, ma anche l'importanza dell'alimentazione e del consumo della frutta e verdura e della riduzione dello spreco alimentare. Dalla lezione in aula, i ragazzi (quella della quarta Elementare), sono stati accompagnati a visitare le serra tecnologica, realizzata tre anni fa dal Rotary Club e affidata alla straordinaria gestione della cooperativa Progetto H. I ragazzi hanno potuto vedere la pratica applicazione dei concetti di coltivazione, toccando con mano la produzione delle fragole, che la cooperativa sta coltivando con profitto e soddisfazione.

La manifestazione si è conclusa con la cosiddetta ciliegina sulla torta: le fragole raccolte nella serra sono state trasformate in un gelato, prodotto dal maestro gelatiere e pluri premiato, Nicolò Vellino.

«Abbiamo pensato alla scuola primaria - dice la presidente del Rotary Club, Silvana Bellai - in quanto riteniamo che i giovanissimi possano essere più sensibili al tema, in particolare per le modalità con le quali lo stiamo attuando».

Il prefetto del Rotary Club, Francesca Nieddu, aggiunge: «Siamo felici di aver contribuito, insieme alle istituzioni del territorio, all'organizzazione e realizzazione di questo importante progetto legato al tema dell'educazione e della riduzione dello spreco alimentare, che ha visto la partecipazione dei bambini, ma anche anche di altri importanti soggetti. Una iniziativa che riproporremo in seguito».

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