I fiori, le poesie e i regalini confezionati a mano per la “Festa della Mamma”. Non importa l’età, tutti restano sempre “figlie o figli” e la mamma è sempre la mamma. La ricorrenza è una delle più celebrate e, sarà anche un evento commerciale, ma di fondo c’è un sentimento unico e solido che non si esaurisce nella maternità classica. Si può essere madri in tanti modi: adottive, dei “fillus ‘e anima”, affidatarie e si può diventare anche mamme delle rispettive mamme o papà divenuti anziani. E persino di un cane o un gatto. Le infinite sfumature della maternità sono unite dal filo rosso dell’amore: sarà per questo che resta uno degli appuntamenti più attesi in Italia la seconda domenica di maggio, il mese delle rose e dei fiori, quello che la religione cattolica dedica alla Madonna. In realtà però non c’è un’unica data in cui si celebra l’evento a livello mondiale: in gran parte degli stati europei, negli Stati Uniti, in Giappone, Australia, e in numerosi altri Paesi la festa cade nella seconda domenica di maggio; in Spagna, Portogallo e Ungheria la prima domenica di maggio; nei paesi balcanici si festeggia l’8 marzo, in molti paesi arabi invece nel giorno dell’equinozio di primavera.

Per ritrovare l’origine di questa festività bisogna fare un tuffo nel passato e tornare al mondo dell’antica Grecia e l’antica Roma. All’epoca venivano celebrate ricorrenze legate alle divinità femminili per esaltare la fertilità. Nel periodo medioevale e rinascimentale la festività assume una carattere prettamente religioso, legato alla maternità della Madonna, Madre di Dio e madre di tutte le mamme. Caratteristiche che restano nel tempo anche se la festa come la si intende oggi è stata ideata negli Stati Uniti e all’origine si distingueva anche per una valenza politica e sociale. Erano gli anni Settanta dell’800 quando l’attivista e pacifista Ann Reeves Jarvis pensò di promuovere una serie di feste dedicate alle madri: si organizzavano picnic e altri incontri conviviali per cercare di favorire l'amicizia tra le madri di Nordisti e Sudisti. Sempre nel 1870, la poetessa americana Julia Ward Howe scrisse la “Mother's day Proclamation”, una vera esortazione rivolta alle donne e alle madri affinché assumessero un ruolo attivo nel processo di pacificazione tra gli Stati americani. Ai primi del ‘900 Anna Jarvis sulla scia della madre Ann Reeves Jarvis iniziò a organizzare eventi dedicati alle madri. L’iniziativa ebbe un seguito sempre maggiore tanto che il presidente americano Woodrow Wilson ufficializzò la festa nel 1914 e stabilì che venisse celebrata la seconda domenica di maggio (in quel periodo dell'anno era morta Ann Jarvis).

Anna Jarvis (foto concessa)
Anna Jarvis (foto concessa)

Anna Jarvis (foto concessa)

In Italia la Festa della Mamma arriva in epoca fascista: il 24 dicembre 1933 venne celebrata la “Giornata della madre e del fanciullo”. Una festività con carattere propagandistico, frutto della politica natalista del regime che premiava le mamme più prolifiche, meglio se di figli maschi Nel Dopoguerra quel carattere propagandistico “Dio, patria e famiglia” viene meno e nella seconda metà degli anni Cinquanta del '900 inizia a diffondersi la festa più vicina a quella dei giorni nostri. In realtà erano due: una religiosa e una più commerciale. Il 12 maggio 1957 un parroco di Assisi, don Otello Migliosi pensò di festeggiare le mamme per il forte valore religioso ma anche sociale, intese come mediatrici importanti per favorire l’incontro e il dialogo delle varie culture. In Liguria, invece, un anno prima il Comune di Bordighera in collaborazione con l’Ente Fiera del fiore e della pianta ornamentale organizzò la festa a maggio, mese dei fiori con un (neanche troppo celato) fine commerciale. Nel 1958 addirittura venne presentata in Senato una proposta di legge per istituzionalizzare la festività, ci fu un acceso dibattito, molti furono contrari all’idea di normare per legge sentimenti intimi come l’amore materno, altri temettero che la festa si potesse esaurire e svilire sul piano commerciale.

Alla fine, dibattiti e beghe politiche a parte, la Festa della mamma è stata più incisiva tanto da restare solidamente nelle tradizioni non solo d’Italia ma in tutto il mondo. E si è pronti per l’ennesima festa, domenica 12 maggio.

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