Tertenia, nel camion 35 chili di cocaina: autotrasportatore in cella
Lo stupefacente trasportato da un 49enne avrebbe potuto fruttare tre milioni e mezzo di euroPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Si stava dirigendo al porto di Livorno da dove si sarebbe dovuto imbarcare per la Sardegna. Nel territorio di Ponte a Egola, frazione di San Miniato, in provincia di Pisa, i carabinieri hanno fermato il camion condotto da Rossano Murru, 49 anni, autotrasportatore di Tertenia. Al termine di una minuziosa perquisizione, scattata anche alla luce della tensione manifestata dal conducente al momento dell’alt, i militari hanno rinvenuto 35 chili di cocaina nascosti nel vano portaoggetti del mezzo. Su disposizione del magistrato di turno, Murru è stato arrestato è trasferito nel carcere di Pisa, a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’autotrasportatore, al quale la Procura contesta il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, dovrà spiegare la provenienza della droga e per conto di chi la stesse trasportando. Secondo una stima sommaria, se immessa sul mercato la droga avrebbe potuto generare un giro d’affari di oltre 3,5 milioni di euro.
L’arresto
Il fatto è accaduto nei giorni scorsi. Il camionista, titolare di una società individuale di trasporti, si trovava in Toscana per questioni di lavoro. Una consuetudine. Erano più o meno le 9 quando, durante un servizio di controllo del territorio, vicino all'interporto di Ponte a Egola, il personale dell’Arma ha fermato il camion con a bordo il solo Murru. L'atteggiamento irrequieto e il tentativo di restare vicino al mezzo hanno insospettito i carabinieri, che hanno chiesto il supporto della pattuglia radiomobile per un controllo più accurato. I colleghi sono arrivati nella frazione in pochi minuti. L’attività ispettiva ha portato alla luce 30 panetti di cocaina, ciascuno del peso di 1,2 chili, nascosti all'interno del vano portaoggetti laterale del camion. Trentacinque chili in tutto. L'uomo, dopo le formalità di rito in caserma, è stato trasferito nel carcere Don Bosco in forza al provvedimento del magistrato di turno che ha aperto un’inchiesta.
L’inchiesta
La Procura di Pisa ha delegato ai carabinieri l’attività investigativa. I militari dovranno risalire all'origine della droga e alla rete di spaccio collegata. Quasi certamente la cocaina custodita all’interno del mezzo era destinata al mercato sardo. In precedenza, lo stesso Murru era finito sul banco degli imputati nell’ambito dell’inchiesta sulla banda specializzata in assalti a furgoni portavalori. Era il 2017 quando, insieme ad altre trenta persone, era stato rinviato a giudizio. Il magistrato della Dda di Cagliari, Danilo Tronci, sosteneva che il camionista avesse fiancheggiato l’organizzazione dell’assalto sventato a un furgone blindato vicino a Voghera. Due anni dopo, i giudici del Tribunale di Lanusei lo avevano assolto da ogni accusa.
Roberto Secci