Fatal Pesaro per l'Hermaea Entu Olbia. La MyCicero vince 3-0, la squadra di Ivan Iosi precipita al nono posto della A2 femminile di volley. Adesso si brancola nel buio. La settimana caratterizzata dall'arrivo del nuovo libero Alessia Ameri, chiamata a sostituire l'infortunata Simona Degortes, si chiude con una sonora sconfitta.

C'è da chiedersi quanto l'attenzione mediatica suscitata dall'ingaggio della prima giocatrice "transgender" in Serie A abbia nuociuto alle biancoblù. A fine gara, le parole del presidente Gianni Sarti non lasciano dubbi: "C'è stata una grande pressione mediatica: non è un caso che la peggior prestazione stagionale sia arrivata al termine di una serie di giornate particolari. Può sembrare un alibi, ma sicuramente hanno influito le ultime vicende. L'Hermaea deve ritrovarsi, è un momento difficile, ma non molliamo".

Alla vigilia della trasferta marchigiana, la società aveva imposto il silenzio stampa ai suoi tesserati. Nel momento di crisi, capitan Brussa e socie avevano bisogno di tutto tranne che dei riflettori accesi su Ameri. Il cui esordio è tutt'altro che felice. A Pesaro il libero pugliese, che fino a due anni fa era un uomo e giocava in B1 maschile, non incide secondo le aspettative. Fermo restando che il peso della sconfitta non può ricadere sull'ultimo acquisto.

Alle marchigiane basta un'oretta per archiviare il match. Se nei primi due set, vinti dalle padrone di casa 25-17 e 25-19, regna l'equilibrio, nel terzo le olbiesi fanno acqua da tutte le parti, incapaci di capitalizzare il timido iniziale vantaggio (3-5). Pareggiato il conto, Pesaro dilaga: al time out tecnico raddoppia (12-6), per chiudere il discorso concedendo a Brussa e compagne la pochezza di 9 punti.

Domenica, quando a Olbia arriverà il Soverato, bisognerà inventarsi qualcosa.
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