Tennis, Musetti si ferma al penultimo atto: Draper in finale a Madrid
Resta un torneo straordinario da parte del carrarino che saluta la Caja Magica certo dell'ingresso in top 10 alla vigilia degli Internazionali d'Italia(Ansa)
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Si ferma al penultimo atto del Masters 1000 di Madrid Lorenzo Musetti. In semifinale, ad avere la meglio è Jack Draper che supera il carrarino in due set con il punteggio di 6- 7-6 in un'ora e 57 minuti e domenica sfiderà il norvegese Casper Ruud.
Una buona prova non basta al tennista toscano che è uscito fuori alla distanza dopo un primo set impressionante da parte di Draper. Il britannico ha accusato un po' di stanchezza nelle fasi finali del match, ma è stato più attento al tiebreak, girato sul 2-2 con un passante di Musetti uscito di pochissimo.
Resta un torneo straordinario da parte del carrarino che saluta la Caja Magica certo dell'ingresso in top 10 alla vigilia degli Internazionali d'Italia.
«Vincere questa semifinale - ha raccontato Draper a fine incontro - è stato importantissimo per me. Lorenzo gioca molto bene sulla terra e in generale su tutte le superfici. Siamo cresciuti insieme e la cosa più importante è che ci stiamo confrontando su questi grandi palcoscenici. Ruud è un giocatore molto difficile da battere. E io cercherò di tirare fuori il mio miglior tennis».
Draper, sempre vittorioso contro Musetti, dopo aver vinto Indian Wells, domenica cercherà di conquistare il secondo trofeo nella capitale spagnolo. Dovrà vedersela con Casper Ruud che ha sconfitto l'argentino Francisco Cerundolo in due set, col punteggio di 6-4, 7-5 nonostante un infortunio che ha richiesto sin dal primo game l'intervento del medico, un dolore alle costole avvertito durante il riscaldamento che ha lasciato lui molti dubbi e ben poco tempo per provare ad approntare una soluzione che gli consentisse di tenere il campo in attesa di un insperato miglioramento.
«Non ero sicuro di finire il match, ho avvertito una fitta alle costole durante il riscaldamento e sentivo dolore in ogni colpo specialmente alla battuta - ha confessato il norvegese a fine match - Non potevo fare molto a pochi minuti dal via, solo prendere qualche antidolorifico e giocare un game alla volta provando a scaldarmi e a sentirmi sempre meglio. Speriamo non sia nulla di grave, ma certo è stato un bello spavento».
Nel torneo femminile, domani, a contendersi il titolo Wta saranno Aryna Sabalenka e Coco Gauff. La bielorussa, attuale n.1 al mondo, in semifinale ha battuto 6-3 7-5-l'ucraina Elina Svitolina, conquistando così la sua quarta finale alla Caja Magica. Dall'altra parte della rete troverà la statunitense Coco Gauff che invece ha superato con un perentorio 6-1 6-1 che invece giocherà la sua prima finale nel torneo spagnolo.
(Unioneonline)