Il Tas di Losanna ha squalificato per dieci mesi la tennista azzurra Sara Errani, trovata positiva nel febbraio 2017 al letrozolo e sospesa successivamente due mesi dall'Itf.

Contro questa decisione avevano fatto ricorso sia l'Antidoping che la tennista.

Oggi il verdetto.

Errani finirà di scontare la sua squalifica il prossimo 8 febbraio e dovrà pagare 4.000 franchi svizzeri.

La 31enne bolognese, finalista al Roland Garros nel 2012, e semifinalista agli Us Open dello stesso anno, si era ritirata l'8 giugno dalle semifinali del torneo di Bol in Croazia.

In carriera è stata la seconda italiana di sempre, dopo Francesca Schiavone, a raggiungere la finale di un Grande Slam.

IL COMMENTO DELLA TENNISTA - "Sono davvero nauseata da questa vicenda. Non so se avrò la forza e la voglia di rigiocare a tennis dopo tutto questo. Non credo sia mai successa una cosa del genere, gestita in questo modo a mio giudizio vergognoso. Sono sette mesi che vivo pensando ed aspettando la sentenza definitiva. Per otto volte mi hanno comunicato una data limite di uscita per poi rinviarla. Otto volte! Senza mai darmi la possibilità di vivere e di giocare conla serenità necessaria per questo sport. Questo aumento di squalifica di otto mesi lo trovo una vergogna".

(Unioneonline/M)

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