Jannik Sinner soffre per due set e poi dilaga nel terzo, battendo il francese Terence Atmane, numero 60 del ranking, e approdando così ai quarti dell’Atp 500 di Pechino: l’altoatesino si è imposto con il punteggio di 6-4, 5-7, 6-0 in 2 ore e 21 minuti.

Due set molto combattuti: già nel primo Sinner deve lottare non poco per difendere il break di vantaggio preso all’inizio, nel secondo invece si fa strappare tre volte il servizio. E nel terzo dilaga, non lasciando scampo al francese che a metà parziale, sotto 3-0, inizia anche ad accusare i crampi.

Lunedì nei quarti affronterà l'ungherese Fabian Marozsan

«Sto cercando di fare cose nuove in campo, e su questo sto spendendo abbastanza forza mentale, però dobbiamo stare attenti a non far troppo. Non dobbiamo stravolgere la mia identità, cambiare tutto quello che sono come giocatore», ha detto il numero 2 al mondo al termine del match.

«In questo momento sto provando a fare, diciamo, l'80% del mio tennis abituale e un 20% di novità; secondo me dovrei arrivare al 90-95% di quel che sono io e provare a cambiare un 5% e magari all'inizio fare queste cose diverse nei momenti più tranquilli. Sto pensando soprattutto alle rotazioni al servizio, poi oggi ho provato di più la palla corta, il serve and volley – ha spiegato l'azzurro - Ma devo stare attento a non perdere quello che sono. Comunque fa tutto parte del processo, è normale«.

Impossibile dopo due partite che il ricorso a colpi o soluzioni meno abituali venga naturale. «Penso ancora troppo, è impossibile automatizzare tutto in così poco tempo», ha ammesso. Sul prossimo avversario: «Ci siamo affrontati ad Halle più di un anno fa. Sta giocando bene. Ho visto le sue partite qui, ha dei picchi molto alti, colpisce forte e ha un gran tocco. È una nuova sfida e non vedo l'ora di affrontarla».

(Unioneonline/L)

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