Infinito Rafa Nadal. Il campione maiorchino a 36 anni compiuti appena due giorni fa vince il suo 14esimo Roland Garros asfaltando in finale il norvegese Casper Ruud, numero 8 al mondo. 

Il povero Ruud non è mai stato in partita, non è riuscito a trovare contromisure al diritto uncinato di un Nadal praticamente perfetto, che ci teneva a non mancare l’ennesimo appuntamento con la storia: 6-3, 6-3, 6-0 il punteggio. 

Nadal con il 22esimo Slam stacca ulteriormente Federer e Djokovic, secondi a pari merito nella classifica all time con 20 major a testa. 

E subito dopo il trionfo smentisce le voci di ritiro, in molti dicevano che per via dei problemi al piede questo sarebbe stato il suo ultimo Roland Garros: “Ho ancora tanta energia, ho voglia di continuare a lottare”, ha detto.

Un torneo in continua progressione quello di Rafa, in quello che forse è uno degli Slam meno attesi tra quelli vinti anche per via delle condizioni fisiche del tennista spagnolo, che non erano delle migliori. Alle battute iniziali pareva più in forma Djokovic, l’altro grande favorito visto il trionfo di Roma. Per di più Nadal era stato fuori quasi due mesi per infortunio prima di rientrare a Madrid e a Roma con risultati e gioco non ancora alla sua altezza.

Agli ottavi ha sofferto quasi 4 ore e mezzo e cinque set per battere il canadese Auger Aliassime, ai quarti si è aggiudicato la grande sfida con Novak Djokovic, quattro set e 4 ore e 12 minuti di gioco. Poi Alexander Zverev in semifinale, non ha concluso neanche il secondo set ma è rimasto in campo comunque tre ore: la partita, combattutissima, si è conclusa con il drammatico infortunio del tedesco quando Rafa aveva vinto il primo per 7-6 e stava per iniziare il tie break del secondo.

E poi la finale, dove Nadal ha alzato ulteriormente l’asticella non lasciando scampo a Ruud, autore di un ottimo torneo, che ha sofferto anche psicologicamente la sua prima finale Slam e la sfida ad un campione infinito, che sulla terra di Parigi non ha rivali.

E così, al termine di due ore e 20 minuti di una pura formalità, Nadal scaglia il rovescio lungolinea vincente e può esultare per la 14esima volta al Roland Garros. Un record che probabilmente non sarà mai battuto, neanche minimamente avvicinato.

(Unioneonline/L)


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