Il Tc Cagliari prepara una maxi-stagione
2025 impegnativo per il circolo di Monte Urpinu, che schiererà cinque squadre nei campionati nazionali: tre nel femminile e due maschiliPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il Tc Cagliari si prepara a un 2025 impegnativo. Saranno cinque le squadre che il circolo di Monte Urpinu schiererà nei campionati nazionali: tre nel femminile (una confermata in A1, due neopromosse, rispettivamente, in A2 e B2) e due maschili (alla confermata in B1 si aggiunge una neopromossa in B2).
La squadra femminile che a ottobre parteciperà alla Serie A1 parte dalle conferme. Sei le straniere tesserate: la spagnola Jessica Bouzas Maneiro (la 22enne galiziana è un lusso per la categoria: numero 58 della classifica mondiale in singolare e 1203 in doppio), la 27enne ungherese Anna Bondar (94 Wta sia in singolare, sia in doppio), la 28enne argentina Nadia Podoroska (rosarina di origini ucraine, 106 in singolare e 492 in doppio), la 32enne greca Despina Papamichail (270 in singolare, 199 in doppio), la 25enne bulgara Gergana Ivanova Topalova (332 e 1647) e la 24enne romena Andreea Prisacariu (464-361).
Con loro, la 24enne di Torre del Greco Nuria Brancaccio (186 in singolare e 156 in doppio, attualmente ai box per i postumi di un'operazione al polso), la 25enne romagnola Alessandra Mazzola (numero 676 della classifica mondiale in singolare e 809 in doppio) e i vivai Barbara Dessolis (23enne, 1612 Wta in doppio), la 19enne Marcella Dessolis (1612 in doppio), la 18enne Beatrice Zucca (classifica operativa nazionale 2.5) e la 16enne lucana Elena Francese (2.6).
A loro, quest'anno viene aggiunto un tassello importante, Eleonora Alvisi. La 21enne pugliese, ex portacolori del Tc Genova, 759 al mondo in singolare e 691 in doppio, a livello internazionale ha in bacheca due trofei: in singolare, quello di Marrakech 2022, in doppio, quello di Santa Margherita di Pula nel 2023. Talento già messo in mostra anche a livello giovanile (dove ha raggiunto la top 40 Itf), ha vinto il torneo di doppio al Roland Garros 2020 in coppia con Lisa Pigato.
E si spera che anche il suo secondo nome, Fortuna, porti bene alla stagione del circolo cagliaritano.
«La squadra in A1 è una parte importante del nostro progetto complessivo, non la partecipazione a un campionato isolato», spiega il direttore tecnico del Tc Cagliari Martin Vassallo Arguello. «Diamo la possibilità, soprattutto alle nostre ragazze, di confrontarsi con chi ha già fatto un certo percorso nel circuito. Essere in A1 vuol dire stare tra le prime otto squadre d'Italia». Ma il Tc Cagliari non si limita a questo: «Non vogliamo essere considerati solo come un circolo dove giocare un campionato, ma anche dove potersi allenare, per diventare un punto di riferimento in Italia. Penso a Podoroska, che ha scelto di allenarsi spesso qui. O a qualche ragazza che gioca gli Itf a Pula e poi si ferma da noi ad allenarsi, anche per diverso tempo», spiega Vassallo Arguello, che ricorda come il circolo di Monte Urpinu sia Centro periferico d'allenamento per la Fitp.
«Per quanto riguarda la squadra di A1 – prosegue il dt – l'obbiettivo è classificarsi al miglior posto possibile, ma senza danneggiare il calendario delle nostre ragazze, perchè rispettiamo la loro crescita e professionalità, che ci tengono, si trovano bene e fanno sacrifici per giocare con noi». Martin Vassallo Arguello crede nel progetto cagliaritano, che unisce i soci, ai ragazzini della scuola tennis e alle squadre di vertice. Un progetto «aperto, dall'iniziare a imparare lo sport, fino a fare attività di vertice. Tutto collegato. Per esempio, le ragazzine che fanno le raccattapalle in A1 sono le stesse che trovi il lunedì nella nostra scuola. Vogliamo diventare sempre di più un punto di riferimento per tutta Italia».