Ancora Sinner-Alcaraz. Dopo Roland Garros, Wimbledon e Us Open, anche Torino. I due dominatori assoluti del tennis mondiale si sfideranno (domenica ore 18) nell’ultimo atto delle Atp Finals e scriveranno una nuova pagina della storia di questa rivalità, già epica.

Alcaraz, che non ha mai vinto il “Torneo dei Maestri”, in questo 2025 si è imposto a Parigi (annullando tre matchpoint) e a New York, Sinner a Londra. Lo spagnolo si è imposto anche nelle finali dei Master 1000 di Roma e Cincinnati (per ritiro) e chiuderà l’anno da numero 1 al mondo, complice lo stop di tre mesi patteggiato dall’italiano con la Wada per il caso Clostebol. Ora a Jannik tocca invertire la rotta nell’andamento degli scontri diretti, non sarà facile perché Alcaraz è apparso in gran forma.

In semifinale l’azzurro ha sconfitto per la 13esima volta su altrettanti scontri diretti Alex De Minaur. Il numero 2 al mondo si è imposto con il punteggio di 7-5, 6-2 in un’ora e 52 minuti.

In serata invece un Alcaraz in forma smagliante ha superato il canadese Felix Auger Aliassime con il punteggio di 6-2, 6-4 in un’ora e 24 minuti. 

La partita di Sinner

L’australiano gioca molto bene e per un’ora tiene testa a Jannik, con i suoi colpi molto ben anticipati e una difesa impressionante, che gli consente di recuperare tutto e costringe l’azzurro a giocare sempre un colpo in più.

De Minaur serve anche molto bene sulle chance di break per l’avversario, così si va “on serve” fino al 5 pari. Con Jannik che, eccezion fatta per uno 0-40 recuperato nel primo game al servizio, tiene con facilità i suoi turni di battuta (non ha mai perso il servizio nel torneo). Tutto più difficile invece per De Minaur, che soffre sempre ma riesce a cavarsela fino al 5 pari, quando Sinner alza il livello e ottiene all’ottava occasione il break decisivo grazie due colpi chirurgici giocati sulle righe, un dritto che costringe l’australiano a difendersi e un rovescio lungolinea vincente. Ottenuto il break, l’altoatesino chiude senza problemi 7-5. La partita finisce qui, Sinner si porta subito sul 4-0 nel secondo set e chiude senza problemi.

(Ansa-Di Marco)

I record di Jannik

Per il detentore del titolo è la terza finale di fila a Torino, nel 2023 perse con Djokovic e nel 2024 vinse il torneo. L’azzurro vanta anche una statistica impressionante: dal ko con Nole del 2023 non ha perso neanche un set alle Finals, portando a casa 18 parziali consecutivi. Con i due set vinti oggi, ha superato Federer e Sampras e messo nel mirino Ivan Lendl, unico a fare meglio.

Le dichiarazioni

«È stata una partita molto difficile, soprattutto all'inizio. Ho sbagliato qualche risposta e lui ha servito molto bene. Poi dopo ho cercato di alzare il livello, soprattutto nel secondo set e sono riuscito a 'breakarlo'. Questo mi ha dato fiducia e ho iniziato a spingere ancora di più. Domani è un giorno importante, grazie mille a tutti per il supporto», ha detto Sinner dopo la vittoria. «È l'ultimo torneo dell'anno per tutti noi, siamo un po' stanchi – ha aggiunto - Io ho la fortuna di avere il pubblico che mi dà una grande spinta».

Queste invece le parole di Alcaraz: «Sono felice di giocare un'altra grande partita contro Jannik su questo campo. Io sarò molto concentrato perché so che il pubblico tiferà per lui ma io devo stare concentrato sulle cose che devo fare per poter mettere in campo il miglior tennis e per battere il grande giocatore che è Jannik. Mi aspetto almeno tre o quattro persone nella folla domani che tifano per me».

Il doppio

Niente da fare per il doppio azzurro: Bolelli e Vavassori sono stati sconfitti in semifinale da Heliovaara-Patten per 6-4, 6-3.

(Unioneonline/L)

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