La prima volta ha sempre un sapore speciale. Alessandro Matri si gode la sua prima doppietta in serie A e festeggia con un sorriso una vittoria bella quanto sorprendente. Cinque reti alla Roma non sono roba da tutti i giorni. E due portano la sua firma.

La dedica è scontata, ancora una volta il primo pensiero va alla famiglia: «È sempre con me», dice Alessandro nell'andito di fronte alla sala stampa del Sant'Elia, «questi gol sono per lei». Un rigore e un colpo di testa ma l'inizio non era stato così semplice: «Avevamo la Roma di fronte», ammette, «una delle squadre più forti del campionato. Siamo partiti coperti, anche perché conosciamo il loro valore e l'abilità nel palleggio dei loro giocatori. Ma il gol ci ha sbloccato e dopo è stato tutto molto più semplice». Anche calciare il rigore non è stato così facile: «Sono stati momenti scioccanti, la ferita di Daniele era molto brutta e quell'immagine, unita alla responsabilità di calciare il penalty, mi ha spaventato. Ci ho pensato su un attimo, poi ho tirato e la palla è entrata».

Resta impressa la grandissima prova della squadra, Matri sa di aver contribuito in modo significativo al successo sui giallorossi: «Un risultato importante e una grande prestazione, siamo stati bravi a gestire il possesso palla e loro si sono innervositi. Ottimi noi a tenere il ritmo alto dall'inizio alla fine». Ecco la grande novità rispetto alla scorsa stagione: il Cagliari ha cambiato cadenza nei tempi di gioco e rispetto alla scorsa stagione sembra avere una marcia in più quando si trova in vantaggio. Matri conferma: «L'anno scorso ci si nascondeva dopo il gol, con la Roma abbiamo macinato gioco dall'inizio alla fine».

L'attacco voluto da Cellino funziona a dovere, il bomber rossoblù non teme la concorrenza, anzi trova stimolante dover continuare di buona lena per garantirsi un posto da titolare in mezzo a giocatori come Nenè e Acquafresca: «Non c'è nessun problema con gli altri attaccanti», conferma il giocatore cresciuto nel Milan, «e poi anche a Robert è andata molto bene». Con la punta torinese Matri si è trovato alla perfezione: «Com'è stato ritrovare Acquafresca? Potrei dire di aver provato quasi una sensazione nuova», dice scherzando (ma poi nemmeno tanto), «in effetti con Robert abbiamo giocato poche volte insieme». Il Cagliari va, l'ultimo 5-1 i rossoblù lo regalarono appena due anni fa (contro il Bologna) ai proprio tifosi, ma questa goleada rifilata ad una big ha ben altro fascino: «Speriamo di continuare così», conclude il numero 32 del Cagliari, «la partenza è stata fantastica».

FEDERICO FONNESU
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