Joaquin Larrivey atto quinto. Persino lo sguardo è diverso, rilassato e carico, così umile e così spavaldo. Nel 2007 era partito con il 19 sulle spalle, poi ha scelto il 23, ora gioca con il 9. Ma la novità più importante la conserva dentro, e s'intravede. «Sono più sereno, credo di essere maturato come uomo, oltre che come giocatore», ammette l'attaccante argentino. «E soprattutto questa è la squadra giusta».

OBIETTIVO SIENA In quattro gare (a Roma non c'era perché squalificato) ha già segnato un gol (con il Novara), trovato un ruolo da protagonista e conquistato l'allenatore, che due domeniche fa a Lecce gli ha consegnato per la prima volta quest'anno la maglia da titolare. E ora se la tiene stretta. «Sfido chiunque a dire che non vorrebbe giocare dall'inizio». Figurarsi domenica contro il Siena, gara speciale che potrebbe catapultare i rossoblù al comando della classifica. «Io spero di esserci, poi deciderà il mister, e qualunque decisione prenderà, io sono a disposizione».
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