C'è un'Italia che andrà ai Mondiali ed è quella guidata da Gianmarco Pozzecco: il successo di ieri in Georgia è valso il biglietto per la rassegna iridata in programma nell'agosto 2023 in Asia con due gare d'anticipo. "Una vittoria più di cuore che di testa - ammette il ct azzurro, ospite del Tg1 -. Stiamo vivendo una favola: non ho figli ma allenando questi 12 ragazzi, mi rendo conto che mi fanno sentire come un padre estremamente orgoglioso. Siamo come all'interno di una famiglia e questo ci permette di vivere questa magia".

Pozzecco non ha dubbi su quali siano i segreti dell'Italbasket: "L'aspetto più importante è la tolleranza. Quando si vive dentro un gruppo sportivo la tolleranza è necessaria, ogni giocatore ha una sua personalità e bisogna essere tollerante verso chi ha un lato del carattere più particolare di altri, bisogna saperlo accettare. I ragazzi uniscono questa grande dote a un legame con la maglia azzurra vero, che non ho visto in tantissime squadre, ed è una cosa bellissima".

Pozzecco è stato anche ospite di "Un Giorno da Pecora", su Rai Radio1. "Perché noi ci siamo qualificati ai Mondiali e la nazionale di calcio no? Perché abbiamo avuto più fortuna - ha scherzato il ct -. Oggi tra l'altro ho sentito Mancini. Anche se forse farei a cambio: vincere l'Europeo e non fare il mondiale...".

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