"Non riesco a capire perché questa situazione - racconta, amareggiato, l'honduregno - sabato ho firmato un contratto in bianco proprio per evitare equivoci, non so perché siano nati tutti questi malintesi. E' una situazione per me inaspettata". Dopo aver svolto tutta la preparazione precampionato con i rossoblù, Suazo ora si ritrova senza squadra. "No, non ho ricevuto alcuna spiegazione. Avevo anche parlato con il presidente per chiarire tutti i punti. Non so nemmeno io cosa pensare - prosegue il giocatore -, mi dispiace di questa situazione. Devo al Cagliari tutto quello che sono diventato". Suazo, pescato in Honduras dallo stesso presidente Cellino ad appena vent'anni, aveva ripagato la fiducia con 94 reti in 255 gare dalla stagione 1999-2000 a quella del 2006-2007. L'ultima nell'isola prima del trasferimento all'Inter. Poi le esperienze al Benfica ed al Genoa. Ora sembrava fatta per il sospirato ritorno 'a casà. Nell'isola ha sposato una cagliaritana che gli ha dato due figli. A chiedergli di fare le valige è stato il direttore sportivo, "oggi mi ha dato la notizia che dovevo lasciare il ritiro. Io volevo diventare un giocatore importante per questa società, ma la mia buona volontà non è bastata. Sono dal 18 luglio in ritiro con il Cagliari, mi sono sempre allenato con il gruppo, a volte ho fatto lavoro differenziato. Ma negli ultimi giorni sono stato sempre a disposizione del mister Donadoni, stavo migliorando la condizione. Cellino? Sicuramente cercherò di contattarlo perché è giusto sapere il perché di questa esclusione. E' normale che in questi giorni mi sia consultato col mio agente, ma non ci vedo nulla di male".
© Riproduzione riservata