Gattuso: 'Fra 2-3 giorni vorrei provare a correre'
Ringhio non è proprio capace di stare fermo e vorrebbe provare a correre già fra qualche giorno. Il giocatore del Milan e della Nazionale sarà operato al legamento crociato anteriore del ginocchio destro il 19 dicembre.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"In tutta la mia carriera non avevo mai preso in considerazione la possibilità che il mio ginocchio cedesse, o che comunque avrei mai subito un infortunio che mi facesse stare così a lungo lontano dal campo. Diciamo che potrei stare meglio". Gennaro Gattuso ancora non capisce come sia stato possibile. Il legamento crociato anteriore del suo ginocchio destro si è rotto nel corso dell'ultima gara con il Catania e il centrocampista del Milan è rimasto in campo lo stesso per tutti i 90'. Come un guerriero inscalfibile. Poi le analisi del giorno dopo hanno diagnosticato il problema, per il quale Gattuso verrà operato venerdì 19 ad Anversa, in Belgio, dal professor Martens. "Da quando sono arrivato questa mattina alle dieci a Milanello - racconta Ringhio a Milan Channel - mi sento comunque meglio. Oggi i miei compagni mi hanno fatto stare bene. Non mi sento come se avessi il crociato rotto. Se fra due o tre giorni il liquido passa, vorrei anche provare a correre. Parlando anche con il professor Martens, lui stesso mi ha detto che con la muscolatura del mio ginocchio potrei giocare, ma dal momento che mancano quattro o cinque anni alla fine della mia carriera è più opportuno che venga operato. L'ultima botta me l'ha data proprio la partita con il Catania, il problema di domenica al ginocchio non è colpa della partita di domenica, era già da un pò di tempo che me lo portavo dietro. Quando domenica mi sono fatto male ho subito pensato di essermi spaccato, poi però sono riuscito a rientrare in campo con le mie gambe e ho creduto di averla scampata ancora una volta. Sono due anni che il ginocchio mi dà un pò di fastidio, ma non è mai successo di arrivare al punto di dover stare fermo così tanto tempo". Da combattente Gattuso è pronto a questa nuova sfida. "Sono consapevole del fatto che adesso devo lottare. La cosa più dura è appunto quella di riuscire a stare fermo, ma devo riuscirci per tornare ed essere ancora più forte di prima".
IL RAPPORTO CON LIPPI. E intanto arriva anche l'incoraggiamento del ct Lippi. "Il mio rapporto con Lippi, va oltre al rapporto che c'è tra un commissario tecnico e un calciatore. E' sempre stato un allenatore con cui ho avuto un legame di amicizia e di stima grandissima".
LA SFIDA CON LA JUVE DI DOMENICA. Domenica, intanto, il Milan sarà a Torino per contendere alla Juventus il ruolo di anti-Inter. "Seguirò la partita perché voglio stare vicino e dare la carica ai miei compagni. Chi mi conosce sa che sono una persona spontanea e che quello che penso lo trasmetto. Contro la Juve sarà una partita tirata, è una squadra tosta che non molla mai, con un grande temperamento e noi dovremo metterli in difficoltà con la nostra classe, dovremo stare in guardia per tutti i 90'".
IL CAMPIONATO. "Ci sono due risultati bugiardi, quello di Lecce e quello di Torino. Soprattutto a Lecce la partita l'abbiamo regalata perché dopo aver creato tante palle gol non siamo stati in grado di chiudere la partita prima. Il Milan è una squadra tosta e lo ha dimostrato stringendo i denti in molte occasioni sull' 1-0 e portando a casa la partita. Poi, tolta la gara contro il Catania, nelle ultime partite ci è mancato in qualche fase lo stare 'sul pezzò, noi lo sappiamo che dobbiamo correre sempre. L'Inter è comunque la squadra da battere. Loro anche se non giocano bene riescono a portare a casa il risultato perché sul piano fisico sono la squadra più forte che ci sia. Il nostro compito è quello di giocarci le partite con la mentalità della squadra che non deve prendere gol".
Gennaro Gattuso (foto: Ansa)