Le sfide sono il pane quotidiano di un atleta. E Filippo Tortu questo lo sa bene: durante l’ultima puntata di ‘’Stasera c’è Cattelan’’ in onda su Raidue, il campione olimpico della 4x100 ha raccolto l’invito di Alessandro Cattelan di correre dalla fermata di Cordusio a quella del Duomo prima che la metropolitana ripartisse. Non di certo un compito consueto per il velocista ventiquattrenne abituato alla forza esplosiva dei 100 e dei 200, ma si sa: un purosangue trae stimoli da qualsiasi esperienza e lo sprinter di origini tempiesi allenato dal padre Salvino non si è tirato indietro.

Poco prima di partire, è seduto accanto ad Alessandro Cattelan che gli domanda: «Hai mai fatto qualcosa del genere?». Tortu risponde divertito: «Sinceramente no, sai che sono più teso di quando devo gareggiare?». Quindi si alza e si mette in posizione: completo nero comodo per spingere sull’acceleratore, scarpe in grado di garantirgli una buona spinta, il consueto sorriso in volto di chi ama la corsa in ogni sua sfaccettatura. Le portiere si aprono e comincia la sua cavalcata, Cattelan in modo energico lo incalza: «Da Pippo, dai Pippo, dai Pippo. Sapete che mi è venuto il fiatone per incitarlo».

Nel mentre Tortu corre per gli interni della stazione della metro, supera agilmente gli scalini, per poi avventurarsi per un breve tratto in una Milano che sembra quasi fermarsi incantata al suo passaggio. Tutti uniti dallo stupore nel vederlo, alcuni gli scattano foto, altri lo riprendono con un breve video. All’interno del mezzo di trasporto che lo attende si respira un clima di vivace agitazione, è questione di pochissimo e la metro riprenderà il suo viaggio: un viaggio a cui, però, Tortu non intende mancare riuscendo nel suo obiettivo di salire a bordo prima della ripresa del tragitto, concludendo la sua fatica in 1’19’’32.

Una volta entrato, un boato segue il suo ingresso, Cattelan gli si avvicina, una stretta di mano, una pacca sulle spalle da parte di tutti, due battute veloci e la metro riprende a viaggiare. Così come Filippo Tortu che, dopo il personale sui 200 il 19 luglio ai Mondiali di Eugene in 20’’10 e il bronzo un mese dopo a Monaco agli Europei con 20’’27 dello scorso anno, è pronto per una stagione all’aperto dove crescere ancora, ritagliandosi un ruolo da assoluto protagonista nel mezzo giro di pista.

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