Lewis Hamilton conferma i progressi della McLaren Mercedes e torna a vincere, un'impresa, la decima della carriera, che non gli riusciva da Cina 2008, il 19 ottobre, la gara prima del Brasile che lo incoronò campione del mondo. Secondo è Kimi Raikkonen, che non otteneva un risultato simile con la Ferrari dal Gp di Francia il 22 giugno 2008, quello dell'ultima doppietta del Cavallino, con Felipe Massa oggi assente per l'incidente di ieri e allora trionfatore. Un verdetto di gara che quest'anno non si poteva nemmeno sperare, un sapore antico e ormai dimenticato, anche se quando ha tagliato il traguardo la F60 del finlandese era sotto investigazione per una manovra in partenza e dunque il suo secondo posto era 'sub judicè. Terza la Red Bull di Mark Webber. Un risultato modesto per la macchina più in forma del momento, se si tiene conto del ritiro di Sebastian Vettel nel giorno in cui Jenson Button, settimo, ha preso con la Brawn Gp due punti appena e Rubens Barrichello nessuno. Insomma, il britannico Button resta in vetta al mondiale con 70 punti rispetto ai 51,5 di Webber, che scavalca Webber fermo a 47. La gioia Ferrari arriva il giorno dopo lo spavento di Massa, quella di Hamilton coincide con i problemi di Alonso e di Vettel, ma intanto è lui che vince, dopo tanto soffrire. Il risultato sembra ristabilire gerarchie un pò più normali. A punti, nell'ordine, anche Rosberg, Kovalainen, Glock, Button, Trulli. Una grande partenza ha dato il via alla kermesse dell'Hungaroring. Alonso ha mantenuto la prima piazza, dietro è stata bagarre. Raikkonen, in grande spunto sulla sinistra, ha avuto un lieve contatto con Hamilton che a sua volta ha toccato Vettel. Il risultato è che la Red Bull è retrocessa in settima posizione, dalla quale invece la Ferrari, l'unica in pista dopo l'incidente di Felipe Massa, è salita in quarta, preceduta solo da Webber e dalla McLaren del campione del mondo, davanti a Rosberg e a Kovalainen. Al quinto giro, Hamilton ha superato Webber. Me che gli è costata al'investigazione post gara. Il primo ad andare al pit stop, al 13/o, è stato Alonso, ma un difetto di montaggio della ruota anteriore destra ha fatto tornare un pò di brividi al circuito, dopo lo spavento con Massa di ieri. Prima ha perso il copricerchio, poi addirittura la ruota, che ha rimbalzato diverse volte sull'asfalto prima di fermarsi, fortunatamente, contro un guardrail. Alonso ha anche fatto il cambio gomme, ma poi si è ritirato. Intanto al giro 20 Raikkonen e Webber sono entrati nell'ordine ai box. Un'incertezza del lollipop della Red Bull, prima esposto per il via e poi rimesso sullo stop, ha fermato Webber, e Raikkonen, rischiando un contatto, l'ha potuto sorpassare sulla pit lane. Poi, in pista Trulli ha superato l'australiano, fresco vincitore, per la prima volta a 33 anni, del Gp di Germania. Hamilton ha fatto sosta al giro 21, Vettel, Kovalainen e Kubica al 22/o. Intanto Button, balzato al secondo posto, ha continuato a macinare giri e si è fermato al 26/o, rientrando 12/o, dopo avere imbarcato molta benzina con le gomme dure. Una strategia rilevalata suicida. Trulli ha cambiato gomme al 29/O. Vettel si è ritirato poco dopo. Si è così formato un duo di testa d'altri tempi, Hamilton su Raikkonen, McLaren su Ferrari, con una Red Bull, l'altra McLaren e una Williams a oltre 20". La serie delle seconde soste è stata aperta da Kovalainen al 45/o, seguito da Raikkonen, con un'incertezza che ha allungato la sosta a 11", poi Hamilton al 47, Rosberg al 50, Webber al 51. In testa Hamilton, su Raikkonen, Webber, Rosberg, Kovalainen, Glock, Button, Trulli. Che è poi l'ordine di un arrivo strano: in cui manca il nome di Massa. Auguri, Felipe.

HAMILTON. "Oggi per me è un giorno molti triste, spero di poterlo dire a nome di tutti i piloti. Massa ci è mancato molto, spero torni presto". Il primo pensiero del campione del mondo della McLaren Lewis Hamilton dopo il primo trionfo della stagione è per il collega Felipe Massa che ieri ha subito un terribile incidente. Poi Hamilton nella consueta conferenza stampa Fia dopo il Gp parla della gara: "E' stata una sensazione incredibile essere qui dopo tanto tempo e una lotta incredibile. Tutti nel team non hanno mai mollato, sono molto orgoglioso e non aspettavamo di vincere. La macchina è stata fantastica".

DOMENICALI. "Kimi (Raikkonen) ha fatto una gara straordinaria. Sono contento per Kimi e ora pensiamo a Felipe a cui dedichiamo questo podio. Ora vado subito in ospedale". Subito dopo il miglior risultato della stagione del cavallino il team principal della scuderia Ferrari, Stefano Domenicali ha voluto dedicare il secondo posto di Raikkonen nel Gp d'Ungheria al brasiliano Felipe Massa che ieri ha subito un terribile incidente nelle prove.

Ordine d'arrivo del Gran Premio d'Ungheria sul circuito dell'Hungaroring a Budapest, decima prova della stagione del Mondiale di Formula 1:

1. Lewis Hamilton (Ing/McLaren-Mercedes) 306,630 km percorsi in 1ora38'23"876 alla media di 186,973 km/h

2. Kimi Rikknen (Fin/Ferrari) a 11"529

3. Mark Webber (Aus/Red Bull-Renault) 16"886

4. Nico Rosberg (Ger/Williams-Toyota) 26"967

5. Heikki Kovalainen (Fin/McLaren-Mercedes) 34"392

6. Timo Glock (Ger/Toyota) 35"237

7. Jenson Button (Ing/Brawn-Mercedes) 55"088

8. Jarno Trulli (Ita/Toyota) 1'08"172

9. Kazuki Nakajima (Gia/Williams-Toyota) 1'08"774

10. Rubens Barrichello (Bra/Brawn-Mercedes) 1'09"256

11. Nick Heidfeld (Ger/Bmw-Sauber) 1'10"612

12. Nelson Piquet Jr (Bra/Renault) 1'11"512

13. Robert Kubica (Pol/Bmw-Sauber) 1'14"046

14. Giancarlo Fisichella (Ita/Force India) 1 giro

15. Jaime Alguersuari (Spa/Toro Rosso-Ferrari) 1 giro

16. Sebastien Buemi (Svi/Toro Rosso-Ferrari) 1 giro

Classifica del campionato del Mondo piloti dopo 10 gare:

1. Jenson Button (Ing) 70,0 punti

2. Mark Webber (Aus) 51,5

3. Sebastian Vettel (Ger) 47,0

4. Rubens Barrichello (Bra) 44,0

5. Nico Rosberg (Ger) 25,5

6. Jarno Trulli (Ita) 22,5

7. Felipe Massa (Bra) 22,0

8. Lewis Hamilton (Ing) 19,0

9. Kimi Rikknen (Fin) 18,0

10. Timo Glock (Ger) 16,0

11. Fernando Alonso (Spa) 13,0

12. Heikki Kovalainen (Fin) 9,0

13. Nick Heidfeld (Ger) 6,0

14. Sèbastien Buemi (Svi) 3,0

15. Robert Kubica (Pol) 2,0

16. Sèbastien Bourdais (Fra) 2,0

Classifica del Mondiale costruttori:

1. Brawn 114,0 punti

2. Red Bull 98,5

3. Ferrari 40,0

4. Toyota 38,5

5. McLaren 28,0

6. Williams 25,5

7. Renault 13,0

8. BMW 8,0

9. Toro Rosso 5,0
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