In Serie D non ci si annoia mai. Con quindici reti segnate, se l'ottava di ritorno non è da record per le formazioni sarde poco ci manca.

Con l'eccezione del Budoni, che con lo 0-0 nello scontro salvezza di San Cesareo dà continuità alla striscia positiva, mettendo la testa fuori dai playout, le altre le danno di santa ragione. Spicca il 6-2 all'Albalonga della Torres, sempre più quinta forza del torneo con 45 punti. E spicca anche il 2-2 nel derby tra Nuorese e Arzachena. In doppio vantaggio, i barbaricini si fanno riacciuffare dagli smeraldini, che ringraziano per lo scampato pericolo e restano quarti, a +3 sulla Torres. Dietro regge benissimo (è il caso di dirlo) l'Olbia.

A Lanusei basta il gol in avvio di capitan Molino, il primo su azione in campionato, per portare a casa i tre punti e salire a quota 44. Ma che fatica arrivare alla fine in nove (vedi le espulsioni di Piredda e Caboni) e con Steri in porta: l'infortunio di Carboni a sostituzioni esaurite rilancia le quotazioni tra i pali del centrocampista, ribattezzato "il nuovo uomo ragno".

Il Lanusei non riesce a sfruttare gli handicap dei bianchi e a lasciare la zona calda del girone, dove staziona anche il Muravera, sconfitto a Grosseto 2-1 ma uscito a testa alta dal campo della terza della classe. In un certo senso, il 3-1 del Castiadas nell'anticipo con l'Ostiamare preannunciava una domenica straordinaria. A 4 punti dal Budoni prima delle salve, la squadra di Mereu resta in corsa per la salvezza diretta e il resto della pattuglia sarda per l'obiettivo di stagione.
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