Niente sorrisi o cori di incitamento, la stagione della Torres targata Daniele Piraino è iniziata nel silenzio.

Al raduno convocato questo pomeriggio al "Vanni Sanna" di Sassari niente tifosi e cancello chiuso. Ingresso vietato a tutti, giornalisti compresi. No alle interviste e niente foto ha ordinato il nuovo proprietario della società rossoblù, che ad un mese esatto dall'ingresso ufficiale non ha convocato ancora una conferenza stampa per presentare dirigenti e programmi.

Allo stadio sassarese è arrivata anche la polizia, convocata dalla società rossoblù che temeva la contestazione dei tifosi, scattata già a fine aprile, immediatamente dopo la notizia dell'acquisto della Torres dalle mani di Domenico Capitani.

Il club calcistico più antico dell'isola è stato ceduto a tre euro perché il debito (oltre 700 mila euro) superava enormemente il capitale sociale.

Piraino e soci sono riusciti a iscrivere la squadra in serie D e puntano ai playoff e al risanamento del bilancio. I tifosi restano scettici.

Il pullman della squadra è partito alla volta del ritiro di Fonni in un desolato silenzio, con la scorta di un'auto della polizia.

Un'immagine che dice tutto sullo scollamento tra la nuova dirigenza ed una città ormai delusa e disillusa.
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