28 febbraio 2016 alle 22:48aggiornato il 28 febbraio 2016 alle 23:04
Serie D, dure critiche all'arbitro, il presidente del Muravera minaccia di ritirare la squadra
E' polemica aperta contro gli arbitri al termine di Muravera-Olbia.
A fine gara il presidente dei sarrabesi Giampaolo Aresu ha minacciato di ritirare la squadra dal campionato. "L'arbitro ha assegnato all'Olbia un rigore fantasma all'inizio della ripresa", ha accusato il presidente del Muravera. "Poi sul pareggio, ci ha negato un penalty per un fallo sul nostro centravanti Sergio Nurchi. Un rigore che solo l'arbitro non ha visto. Per noi, era l'occasione per passare in vantaggio per 2-1. Poi la beffa con la sconfitta nel finale".
Il presidente Aresu è un fiume in piena. "In tutto il campionato non ci è stato fischiato un calcio di rigore a favore. Non possiamo continuare a stare zitti". Deluso anche il dirigente, Franco Palleschi. "Finora non c'è stato mai concesso un rigore. Appare assurdo ma è così. Ci sono stati ammoniti tutti i giocatori diffidati. Penso che anche i nostri avversari abbiamo commesso lo stesso numero di falli dei nostri. Ma il numero dei cartellini gialli è ben diverso. Andiamo avanti. Lotteremo sino alla fine. La squadra è in salute". Deluso anche l'allenatore Marco Piras. "Una sconfitta dettata dagli errori arbitrali. Non ho altro da aggiungere". Negli spogliatoi dell'Olbia, la felicità si tagliava invece a fette. "Abbiamo giocato una grande partita-ha commentato l'allenatore Michele Mignani.Il successo è meritato. La squadra sta crescendo". L'attaccante Molino. "Una bella prova e successo meritatissimo per l'Olbia alla terza vittoria consecutiva".© Riproduzione riservata