Ventiquattro gol in campionato, una autentica macchina sotto la porta avversaria.

Giuseppe Meloni a Muravera ha ritrovato entusiasmo e reti: le ultime due le ha segnate domenica al fortissimo Guspini di Marco Piras che ha retto benissimo per tutto il primo tempo.

Quest'anno Meloni di gol ne ha già segnato più di trenta comprendendo nel suo straordinario curriculum anche quelli firmati in Coppa Italia: 33 anni, nuorese, ha alle spalle una carriera infinita.

Ha giocato nel Como, nella Nuorese, nella Cavese, Akragas, Fondi dove è letteralmente esploso, accattivandosi anche l'interesse di grosse società professionistiche. E poi a Savona, Torres, Arzachena in D dove ha ugualmente segnato una valanga di reti.

Punta centrale, avrebbe sicuramente fatto carriera fra i professionisti se non fosse stato fermato da alcuni infortuni, anche gravi.

Ora il sogno di Giuseppe Meloni è quello di portare il Muravera in Serie D.

"Qui mi sto trovando benissimo - dice -. La società punta alla D in un torneo dove altre squadre hanno lo stesso obiettivo. Parlo di Nuorese che ha momentaneamente preso il largo, del Sorso, dell'Atletico Uri. Il torneo è ancora lungo e tutto può ancora succedere. Il Muravera? Un'ottima squadra, un tecnico vincente come Francesco Loi che ha già portato in D Tortolì e Lanusei".

Ma la Serie D non è comunque traguardo facile. Il Sorso staccato di un punto dalla vetta del Muravera, ha giocato una gara in meno, la Nuorese, vincitore di Coppa, è staccata di sei punti, ma non ha ancora abdicato. Certo è che tra dicembre e gennaio la squadra barbaricina ha perso 13 punti dal Muravera. Ma come dice mister Francesco Loi il campionato si vincerà ad aprile. "Bisogna dare sempre il meglio, guai a sottovalutare l'avversario".
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