Lo scorso fine settimana dall'Eccellenza alla Prima categoria sono saltate 14 gare per l'emergenza Covid-19. Due in meno rispetto alla giornata di esordio. Una situazione complicata, col Comitato regionale che è in prima linea insieme alle società.

"Diciamo che è un normale adattamento - esordisce il presidente della Figc sarda, Gianni Cadoni - a questa emergenza sanitaria che dobbiamo riuscire a gestire. Dobbiamo conviverci. La stiamo affrontando senza grandi restrizioni cercando di andare incontro alle esigenze delle società nella speranza di tornare al più presto alla normalità. Al via dei campionati, il 27 settembre, sono state rinviate 16 gare su 63, circa il 25%, continua Cadoni, ieri 14 su 63, il 22%. Ma c'è da considerare che alcuni incontri non sono stati giocati per pura precauzione. Come l'ultima rinviata, Valledoria-Thiesi. Il motivo? Un compagno di scuola di un giocatore è risultato positivo. Il tampone che sarà effettuato al calciatore potrebbe dare anche esito negativo, come ci auguriamo tutti. Il Comitato, sottolinea il numero del calcio sardo, è al fianco alle società in tutto e per tutto e insieme a loro affrontiamo questo periodo difficile della nostra vita. Andiamo avanti e ricordiamo a tutti di rispettare il protocollo sanitario. Questo è fondamentale".

In Eccellenza, non sono state disputate Atletico Uri-Bosa, Li Punti-Sant'Elena e Taloro Gavoi. Tre i rinvii anche in Promozione: Villasimius-Tharros (girone A) e Stintino-Oschirese e Valledoria-Thiesi (B). Otto in Prima categoria: Frassinetti-Nurri e Seui-Gerrei nel girone A, Terralba-santa Giusta (B), Meana-Atletico Bono, Ollolai-Corrasi e Ruinas-Dorgalese (C) e Badesi-Pattada e Cus Sassari-Sennori (D). Situazione delicata per il Li Punti: sarebbero tre i tesserati positivi al Covid.

Il presidente Salvatore Virdis ha pensato al ritiro della squadra. "L'ho sentito - chiude Cadoni - per testimoniare la mia vicinanza e quella del Comitato a lui e alla società".
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