Anche nel turno numero 13, primo del mese di dicembre, sono stati 5, come in quello precedente, i punti ottenuti dalle squadre galluresi che disputano l'Eccellenza. Pochi ma buoni, verrebbe da dire, che sono andati a premiare le tre compagini del territorio con alle spalle più storia. Queste sono, rispettando l'ordine di classica: il Tempio, l'Ilvamaddalena e il Calangianus. L'unica fra queste, a fare bottino pieno è stata quella isolana, mentre le due alle falde del Limbara, hanno guadagnato un punto per ciascuna.

Tornando alla valenza dei punti conquistati, è evidente il fatto che alimentino le aspettative di ognuna di esse, sia che si parli di ambizioni di vertice  che di una tranquilla salvezza. Non altrettanto si può dire delle matricole, Buddusò e Santa Teresa Gallura che, rimaste completamente a secco, rimuginano su quello che poteva essere e non è, perlomeno finora, stato. Andando ai dettagli, l'unica ad aver centrato il "13", non milionario ma che vale comunque oro, è stata la compagine dell'arcipelago guidata da Sandro Acciaro, che in quel di Buddusò , nel derby,  lasciandosi alle spalle una "marea" di polemiche da parte dei locali per via di 3 rigori fischiati contro, si gode vittoria e secondo posto in classifica.

Sorride anche l'undici guidato da Giuseppe Cantara, a cui è bastato un pari per mantenersi solitari in vetta alla classifica , e che hanno chiuso la settimana, dopo l'intermezzo di mercoledì in Coppa Italia che ha regalato agli sportivi del "Manconi  un sontuoso 5-1, con un meno nobile ma ugualmente utile 1-1.

Aggiungiamo a questo discorso l'undici di Simone Marini che, reduce dalla lezione Lanusei ( 0-3 in casa), pur ancora con emergenze di formazione, ha stretto i denti e conquistato dall'altro capo della Gallura, a Villasimius, un prezioso pareggio.

Ecco, per finire, i risvolti pratici dei risultati citati: il Tempio conserva la titolarità della vetta, in solitudine con 25; con 24 al secondo posto l'Ilva, in compagnia della Nuorese. Da tener presente però che si è di fronte ad una classifica piuttosto corta, poiché sono solamente 3 i punti  che dividono la vetta dal 5° posto, con l'Iglesias a 24 e l'Atletico Uri con 23. Il Calangianus che ne ha 14, per ora,  è  tranquillo, ma non sono permesse distrazioni, essendo appena 2 punti sopra la zona play out. Così come nel bene anche nel male, è la classifica a dare una chiara ed inequivocabile fotografia della situazione. Ed ecco che, dopo il colpo di coda del Sant'Elena, il Santa Teresa si ritrova nel baratro dell'ultimo posto con 8 punti.

Lo precede ma di un solo punto il Buddusò con 9: entrambe hanno perso i confronti interni chi con l'Iglesias, chi tra le polemiche con l'Ilva. Mancano al termine della stagione 17 partite (le restanti 2 dell'andata, e le 15 del nuovo anno),  nessuna sentenza è ancora scritta, ma indipendentemente dall'obbiettivo che si vuol perseguire, ognuna di esse va giocata come se fosse una finale.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          

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