Agatha Christie non avrebbe saputo confezionare una trama più ansiogena. In testa come in coda, la quarta giornata di ritorno del campionato di Serie D non lesina colpi di scena.

Spicca, innanzitutto, l'8-0 della Torres nel derby col Muravera. Come non cominciare dal roboante successo della squadra di Marco Sanna, in serie positiva dal 4 ottobre e lanciatissima verso la vetta, distante adesso 4 punti. Se il girone sardolaziale saluta la neo regina Grosseto, a segno 4-2 in casa con l'Astrea, parte del merito è da attribuire al Budoni, che davanti al pubblico amico frena l'ormai ex capolista Viterbese. Sciuponi (rigore sbagliato da Belcastro) e sfortunati i gialloblu, che in Gallura collezionano legni. Per l'undici di Giuseppe Bacciu il punto colto è buono a muovere la classifica, con la salvezza diretta a -3.

Davanti stazionano Muravera (è crisi conclamata?) e Lanusei, piegato 3-0 a Roma dal Trastevere senza diritto di replica. Passo da gigante in prospettiva salvezza per il Castiadas: i ragazzi di Bernardo Mereu si aggiudicano lo scontro diretto col Cynthia (2-0) e agganciano il Budoni a quota 19. Più su vince anche l'Olbia: la trasferta sul campo della Flaminia la decide Formuso, e per Michele Mignani si materializza la prima vittoria sulla panchina dei bianchi, che non conquistavano i tre punti dal 20 dicembre. Solo un pari per la Nuorese, che però frena la vice capolista Rieti (1-1) confermandosi a -4 dai playoff, e ritorno al successo per l'Arzachena. L'1-0 a San Cesareo va oltre il valore dell'avversario, penultimo in classifica. Intanto la prima vittoria del 2016 arresta l'emorragia di risultati. Senza contare che la corsa verso i piani alti può riprendere, col Grosseto neo primatista a -3 e le coinquiline del secondo posto, Viterbese e Rieti, a -2.
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