L'unico rammarico di Michele Mignani è dover rinunciare all'impeccabile manto erboso e al pubblico del Nespoli. Per il resto, un avversario vale l'altro. E allora via, verso Grosseto dove domenica l'Olbia affronterà la squadra dell'ex Peana nella semifinale playoff di Serie D. Per accordo tra le due società, il match è stato anticipato alle 15. Venerdì sera i bianchi partiranno per Roma, da dove sabato pomeriggio raggiungeranno la Toscana. La trasferta è pronta. Missione: sbancare lo stadio "Zecchini" per accedere alla finalissima del 29 maggio. Con una consapevolezza su tutte: a Grosseto un risultato diverso dalla vittoria non è ammesso. Secondi dopo la stagione regolare, i biancorossi hanno il vantaggio di giocare in casa e di passare il turno in caso di pareggio (previsti i supplementari ma non i rigori). Gli stessi benefit di cui godrà l'eventuale avversario in finale: quale che sia l'esito dell'altra sfida di domenica tra Torres e Rieti, da quinta classificata al termine del campionato l'Olbia sa di dover giocare fuori anche l'ultimo atto. Ma chi ci pensa se la testa è tutta a Grosseto. Non a caso l'amichevole col Cagliari, che si dovrebbe giocare al Nespoli mercoledì 25 maggio, non è stata ancora ufficializzata. Nessuna distrazione è l'imperativo per Molino e compagni, tornati in campo martedì pomeriggio, dopo la sosta di due giorni concessa da Mignani. In campo anche gli acciaccati Ciotti, Geroni e Mastinu. Differenziato per Coloritti, box per Steri, alle prese con una lussazione all'alluce. Una curiosità: da giocatore, il difensore Mignani ha vestito la maglia del Grosseto nella stagione 2007/08 collezionando 28 presenze e nessun gol.
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