Calcio Serie D, Mignani (Olbia) avverte: "I playoff non sono garantiti"
Del programma della quindicesima giornata di ritorno di Serie D Michele Mignani conosce solo l'impegno che lo riguarda in prima persona. Domani (ore 15) l'Olbia affronta in trasferta l'Ostiamare, e al tecnico dei bianchi l'unico risultato che interessa è quello della sua squadra. A dispetto di una classifica sempre più corta, non nuova a sorpassi e controsorpassi in chiave playoff. "È chiaro che, mancando tre gare alla fine, non è più possibile sbagliare. Il presupposto", esordisce l'allenatore nella consueta conferenza stampa della vigilia, "è provare a vincere la partita, ma l'Ostiamare è una squadra di categoria, solida, con grande fisicità, con un attaccante strutturato ed esterni rapidi nell'aggredire gli spazi".
Al solito, non ci saranno tappeti rossi dall'altra parte della barricata nonostante, con 42 punti, i lidensi possano dirsi salvi. "Da parte dell'Olbia non c'è il rischio di sottovalutare l'impegno. Al massimo", aggiunge Mignani, "il rischio è che un risultato diverso dalla vittoria possa essere considerato una disfatta". Nulla di strano se il traguardo è ben lungi dall'esser stato tagliato. "Ad oggi nessuno mi garantisce i playoff, dunque il primo obiettivo è conquistarli. Poi penseremo a migliorare la posizione nella griglia degli spareggi".
Al momento i bianchi sono quinti, a pari punti (55) con la Torres con la quale sono in svantaggio per gli scontri diretti, vinti entrambi dai sassaresi. Ma quella era un'altra Olbia, mentre la squadra di scena a Ostia ha messo alle corde la Viterbese, costringendola sul 2-2 al Nespoli. "Voglio essere positivo e prendere quanto di buono fatto contro la capolista all'ultimo turno, ovvero una grande partita contro la migliore", dice a proposito l'ex Siena. Sull'undici anti Ostiamare nessuna indiscrezione: "Posto che sono sempre sereno quando faccio le scelte, dispiace non poter schierare più di undici giocatori: a disposizione ho molti ragazzi che meriterebbero di giocare dall'inizio, un discorso difficile quando cerchi di dare continuità a una formazione". Intanto la defezione per squalifica di Mirko Miceli impone una rivisitazione della coppia di difensori centrali, mentre in attacco non è scontata la conferma del tridente formato da Cossu, Mastinu e Aloia: "Ho un parco attaccanti completo. Per caratteristiche Caboni è una punta che si sposa alla perfezione con la filosofia di gioco dell'Olbia. Il rammarico è legato alla mancanza di continuità. Anche Molino vuole giocare dall'inizio, a maggior ragione perché è all'Olbia da diverse stagioni. Di certo devo fargli i complimenti per il comportamento esemplare". Quando si dice il capitano.