Calcio Serie D, la nuova Torres chiama Tore Pinna come preparatore dei portieri
È stato l'ultimo grande "numero uno" della squadra rossoblù: a undici anni dalla sua ultima partita a Sassari, ritorna nella Torres per preparare i portieri.
La nuova società timonata da Daniele Piraino ha scelto Tore Pinna, classe 1975, per ricostruire uno staff tecnico che dopo il ritorno come direttore sportivo di Vittorio Tossi (nella Torres dal 2010 al 2013) non si sa ancora se vedrà la conferma come allenatore di Marco Sanna, come vogliono i tifosi e i giocatori. Di sicuro la scelta di Tore Pinna fa piacere alla piazza sassarese.
Nato a Sorso e anche per questo ritenuto un po' folle, Tore Pinna è stato un fuoriclasse tra i pali, compensando con la passione, la grinta e soprattutto i riflessi e l'istinto, una statura non eccezionale. Ha difeso la porta della Torres per otto stagioni di fila dal 1998 al 2006 per un totale di 280 presenze in rossoblù tra campionato e Coppa Italia. Ha persino realizzato il gol della vittoria per 2-1 contro la Vis Pesaro il 27 ottobre 1998, con un rilancio dalla propria area, al 93'.
Ha vissuto l'esperienza della promozione in C1 con la squadra allenata da Leonardi nel 2000, c'era quando la squadra sassarese ha battuto il Napoli per 2-0 davanti a 12 mila spettatori e quando ha giocato la doppia semifinale contro il Grosseto per la promozione in serie B.
Pinna aveva poi indossato di nuovo maglia e guantoni per aiutare il Tempio (Promozione), poi beffato all'ultima giornata nella corsa all'Eccellenza.
Ha ottenuto due volte la promozione nella serie cadetta: nel 2007 col Grosseto (dove ha vinto la Supercoppa di lega C1) e l'anno seguente con la Salernitana, formazione che gli ha consentito di giocare in serie B come il Pescara due anni più tardi.
Ultima curiosità: è zio di Massimo Fadda, il portiere che ha contribuito alla grande stagione della Torres che si è conclusa con la sconfitta nella finale promozione con l'Olbia.