Pontedera? Una ferita aperta.

"Abbiamo analizzato e archiviato la partita di domenica e siamo consapevoli degli errori che non dobbiamo ripetere, leggerezze che ci sono costate la vittoria", dice Andrea Vallocchia. Presentando il match di domenica con l'Alessandria, attesa al "Nespoli" (ore 15) per la quarta giornata del campionato di Serie C, il centrocampista dell'Olbia parte dal recente passato e da quel 2-3 subito in trasferta e in rimonta alla terza dopo le vittorie contro Siena e Giana Erminio.

"Nel primo tempo avevamo stradominato, subito il gol del 3-2 ce l'abbiamo messa tutta per pareggiare: avremmo meritato di più", aggiunge prima di tuffarsi nella sfida con l'Alessandria. Blasonata, ma indietro di un punto in classifica e senza tifosi al seguito per il divieto di trasferta ai residenti nella provincia piemontese dopo gli scontri nell'incontro con la Carrarese.

"Il nostro avversario non ha bisogno di presentazioni. Sono una squadra costruita per vincere e potrà giocarsi la promozione ai playoff. Noi però, dal canto nostro, dobbiamo concentrarci su noi stessi - suona la carica Vallocchia, in bianco dal gennaio 2018 -. Dovremo essere bravi nel prendere in mano il pallino del gioco perché siamo in casa vogliamo fare la partita: sicuramente non deluderemo sul piano agonistico e ce la metteremo tutta".

Olbia-Alessandria sarà diretta dall'arbitro Luca Zucchetti della sezione di Foligno. Parte dell'incasso andrà ad aggiungersi alla donazione fatta da giocatori, tecnici e dipendenti dell'Olbia alla Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica per sensibilizzare la raccolta fondi che avrà il suo momento clou nell'evento "Un Sorriso per la Ricerca", in programma il 21 settembre.
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