Serie C, il presidente Marino: «Con la nuova proprietà l’Olbia competerà per traguardi importanti»
E sullo stadio: «Non mi sorprenderei se tra 3 o 4 anni avessimo già iniziato i lavori per il nuovo impianto»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Alessandro Marino inaugura la consueta conferenza stampa di inizio anno ufficializzando Andrea Schiavone, primo acquisto del mercato di gennaio.
«È un giocatore di categoria superiore: che abbia scelto Olbia è il segno tangibile che ci sia una base progettuale che l’ha convinto a scegliere questa piazza anziché un’altra, ed è dunque un buon segno», ha esordito questa mattina il presidente dell’Olbia in una lunga chiacchierata con i giornalisti, durante la quale ha fatto il punto sul campionato di Serie C dei bianchi, penultimi al giro di boa, e parlato di futuro con toni entusiastici. «I tifosi devono essere contenti non della classifica che abbiamo, ma del punto in cui siamo a livello societario: migliorare la nostra classifica è l’obiettivo di breve periodo, dopodiché», ha spiegato Marino, «non si può non essere gasati per il progetto che abbiamo studiato a tavolino con la nuova proprietà della SwissPro, che porterà l’Olbia a competere per traguardi più importanti di quelli che sono riuscito a raggiungere io in 8 anni».
Fondamentale sarà il nuovo stadio. «Il 2024 sarà l’anno in cui si faranno più passi avanti», assicura il numero uno dei bianchi. «Non mi sorprenderei se tra 3 o 4 anni avessimo già iniziato i lavori per il nuovo impianto». Allo stesso modo, fondamentale sarà mantenere la categoria. «Per quanto riguarda il mercato siamo attivi, e l’ingaggio di Schiavone ne è l’esempio, ma il mio rammarico nasce dal fatto che questa squadra come potenzialità vale più dei 17 punti fatti, e se qualcuno verrà sarà perché è un’opportunità, non perché non ci fidiamo dei giocatori che abbiamo: non dobbiamo piangerci addosso ma guardare al futuro con entusiasmo», ha detto ancora il massimo dirigente dell’Olbia.
Che ha concluso così: «Leandro Greco è un allenatore capace e intelligente, e mi aspetto dei miglioramenti già da domenica a Cesena: alla fine del campionato mancano 19 partite, non possiamo sprecarne nemmeno una».