Pochi biglietti al sold out, la città aspetta con ansia il preliminare playoff
Tifosi, dirigenti e amministratori fiduciosi: «Possiamo farcela». E in una vetrina del centro appaiono il prosecco e i calici rossoblùI tifosi del Cagliari (Archivio)
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In città l’attesa si percepisce dai dettagli. Dall’ansia dei tifosi, principalmente. E – senza nasconderlo – qualche negoziante ostenta fiducia. Addirittura – in pieno centro – esponendo bottiglie di prosecco con lo stemma del club e calici rossoblù in vetrina.
Di sicuro la prova che tutta Cagliari scenderà in campo con Lapadula e compagni arriva dai botteghini: «Siamo a una manciata di biglietti dal sold out», fanno sapere dalla società. Dando per certo il tutto esaurito per lo spareggio playoff di domani alla Domus contro il Venezia.
Che Cagliari creda nella sua squadra e nelle sue possibilità è un dato di fatto.
Stefano Arrica, imprenditore, figlio del dirigente che ideò il Cagliari campione d’Italia del 1970, non sarà allo stadio: «Purtroppo per la prima volta quest’anno, non potrò prendere posto in tribuna perché presento a San Teodoro il mio libro», dice. «Ma sarò presente con il cuore. Dobbiamo vincere. non ci sono alternative o rimedi. Ma ho fiducia: quanto a motivazioni la squadra non è quella dell’anno scorso, e neppure quella di inizio stagione». Anche Gianfranco Pilloni, imprenditore, gran maestro della gran loggia d’Italia Umsoi, in ripresa dopo un brutto incidente, non potrà essere presente allo stadio: «Ma solo per ragioni di salute», spiega. «Il Cagliari merita di andare in A, come tutto il popolo sardo. Spero che vinca perché ha da sfatare il tabù Venezia. Mi auguro col cuore che i playoff vengano giocati alla grande e che la Sardegna torni dove deve tornare».
Ci sarà, invece, Maurizio Ciaccio, titolare e deus ex machina di una storica agenzia di moda e spettacolo: «Il Cagliari deve vincere e può farcela. Delle squadre che partecipano ai playoff è la più forte. La forma fisica c’è: se hanno testa, dovrebbero farcela». Dello stesso avviso è Alberto Bortolotti, capo della Confcommercio del Sud Sardegna: «Ho grande fiducia nella squadra, guidata da un allenatore straordinario, e formata da alcuni atleti di cui ammiro la pulizia e professionalità. Mi riferisco in particolare al bomber Gianluca Lapadula. Confido nell’attaccamento alla maglia dimostrato finora e nelle qualità tecniche. In ogni caso, l’abbrivio di vittorie che ha preceduto i playoff mi fa ben sperare». La supertifosa Milena Masala non vede l’ora di prendere posto alla Domus: «Sono agitata, ma fiduciosissima. Con Ranieri possiamo volare in alto, sempre di più. E poi tutto è cominciato da Venezia: proprio con i lagunari dobbiamo esorcizzare questo incubo e aprire un’altra era. Domani sarà per il Cagliari il terz’ultimo step, speriamo di superarlo».
Quindi i politici. Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti in Consiglio regionale non ha dubbi: «Secondo me ce la facciamo, non voglio metterlo in dubbio. E poi c’è la marcia in più in panchina: il nostro fuoriclasse è lì». Infine Edoardo Tocco, presidente del Consiglio comunale di Cagliari: «Non sarà una partita facile. Se la squadra ragiona con la ratio delle ultime partite, dovremmo farcela. È l’auspicio di tutti, anche alla luce dell’imminente conferenza dei servizi che faremo sullo stadio con la Regione. Tavolo che speriamo sia definitivo: un’eventuale promozione senz’altro velocizzerebbe tante cose».