«È sempre un’emozione, mi auguro che tutte le partite mi possano suscitare queste gioie. Il debutto in Serie A è qualcosa di nuovo, speciale. E lo ammetto, ho vissuto grandi emozioni in questi giorni». Non vede l’ora che inizi il campionato, Fabio Pisacane, anche se il mercato ha sparigliato le carte sul più bello.

«L’uscita di Piccoli non fa piacere», chiarisce - senza mezzi termini - l’allenatore del Cagliari nella conferenza stampa al “Crai Sport Center” di Assemini in vista della gara di domani con la Fiorentina. «Era un giocatore importante per noi. Sapevo dall’inizio che c’era la possibilità di perderlo, ma speravo di tenerlo. Purtroppo – tiene a precisare – sono le dinamiche del mercato. Anche per questo, ho chiesto alla società tre giocatori per caratteristiche e per numero e la società si sta muovendo in questo senso». Inutile, insomma, fasciarsi la testa: «In questo momento io penso solo ad allenare e a trovare soluzioni diverse trasmettendo fiducia nei miei ragazzi. Abbiamo una partita difficile e prima di tutto viene la maglia del Cagliari».

Subito una sfida insidiosa per i rossoblù, appunto, contro una Fiorentina su di giri dopo il 3-0 in Conference League. «L’abbiamo studiata attentamente, è una squadra feroce nelle transizioni. Dobbiamo essere molto bravi, dunque, a non concedere spazi larghi ai suoi attaccanti», sottolinea Pisacane dando, proprio in chiusura di conferenza stampa, un indizio sul sistema di gioco che potrebbe adottare domani sera il Cagliari: «Giocare a quattro dietro è un’opzione. Per cercare di giocare tutti insieme e coprire bene il campo. E per farci trascinare dal nostro pubblico».

Fabiano Gaggini

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