Cagliari-Salernitana è finita 1-1. Ecco le pagelle rossoblù.

Cragno 5,5: Inoperoso per 90’. L’unica palla pericolosa degli ospiti non riesce a neutralizzarla: non è una papera la sua, ma non era neanche impossibile.

Caceres 6: La difesa non deve faticare molto, fa il suo compitino senza strafare e senza commettere particolari errori.

Ceppitelli 6: La Salernitana non punge, lui gestisce senza problemi fino al 90’.

Carboni 6,5: A differenza dei compagni di reparto lui va anche in costante proiezione offensiva. Non sempre lo fa benissimo, ma da un suo tunnel su Obi parte l’azione del momentaneo vantaggio.

Bellanova 6: Crossa veramente bene ed è tra i più dinamici nel primo tempo. Cala nella ripresa, soprattutto quando con l’ingresso di Pavoletti per Dalbert si deve spostare a sinistra.

Lykogiannis (dal 76’) s.v.

Marin 5,5: Tanti errori, calcia male anche angoli e punizioni. Serata no per il romeno, che però dà tutto come sempre.

Grassi 5,5: Partita insufficiente del centrocampista, passo indietro rispetto al Mapei Stadium. Costretto a uscire a fine primo tempo per un problema intestinale.

Strootman (dal 46’) 5: E’ ancora un lontano parente dal giocatore che abbiamo ammirato in altre squadre. Mazzarri ormai gli preferisce Grassi, ci sarà un motivo.

Nandez 5: Pasticcia da interno, fa molto meglio quando si sposta sulla fascia destra. Ma pesa il grave errore in marcatura su Bonazzoli. Lui se lo dimentica, quello fa 1-1 al 90’.

Dalbert 5: Non un buon rientro il suo. Pasticcia molto a sinistra, anche quando riesce ad arrivare al cross non riesce mai a calibrare bene. Male anche sugli angoli.

Pavoletti (dal 60’) 7: Mezz’ora in campo, un gol di piede da vero centravanti di razza. Purtroppo non basta per la vittoria, ma di più era difficile chiedergli.

Joao Pedro 6,5: E’ l’anima di questo Cagliari. L’uomo che da solo prova a trascinare la squadra: suo il primo tiro in porta, suoi i pericolosi colpi di testa a inizio ripresa, suo l’assist per Pavoletti.

Keita 6: Dinamico, ma è difficile attaccare la profondità (che poi è il suo tipo di calcio) con una Salernitana molto chiusa. Fa il suo, gestisce bene le palle giocabili che gli capitano tra i piedi e tenta il bis dopo la perla contro il Sassuolo, questa volta la rovesciata finisce a lato ma è stilisticamente bella.

Deiola (dall’82’) s.v.

Mazzarri 5: Il Cagliari delude ancora una volta, dopo due soste e due mesi e mezzo era legittimo attendersi di vedere qualche effetto rigenerante dalla sua gestione. Niente da fare: la squadra fatica a costruire gioco e anche quando – meritatamente – si porta in vantaggio contro una Salernitana in piena emergenza non riesce a portare a casa la posta piena. C’è da lavorare sul gioco, ma anche e tanto a livello psicologico su un gruppo che ha smarrito tutte le sue sicurezze.

(Unioneonline/L)

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