Una partenza così così. Tutto sommato deludente viste le aspettative: nell’esordio casalingo contro uno Spezia rimaneggiato (aveva solo tre panchinari di movimento) ci si aspettava una vittoria, e invece è arrivato solo un punto, riacciuffato in extremis grazie alla doppietta del solito Joao Pedro.

Anche un pericolo scampato, visto il momentaneo 0-2, ma un’occasione sprecata visto che Semplici ieri – e forse per l’ultima volta – poteva contare su Naithan Nandez.

Il centrocampista con la valigia in mano è stato tra i migliori in campo, dopo qualche fischio iniziale si è conquistato gli applausi dell’intero stadio.

Non aveva la testa altrove, insomma, ha mostrato il solito impegno e la solita grinta. Il suo destino si sta decidendo in queste ore. Inter e Atalanta in pole position, la situazione è ormai nota a tutti. L’uruguaiano vuole andar via, in una squadra con maggiori ambizioni. E per questo nel precampionato aveva fatto le bizze rifiutandosi di partite in Spagna per un'amichevole. Alla vigilia della gara con lo Spezia c'è stato l'incontro con il presidente Tommaso Giulini con le scuse del giocatore ma la sostanza non cambia: Nandez è sul mercato.

Il problema è la clausola rescissoria di 36 milioni, si studia la soluzione di un prestito con obbligo di riscatto fra un anno, a una cifra inferiore ma non troppo lontana da quella della clausola.

In partenza anche Walukiewicz, nelle prossime ore dovrebbe essere formalizzato lo scambio di prestiti con il torinese Izzo. E dovrebbero lasciare la Sardegna anche Simeone, Ceter, Pinna e Farias (è stato convocato ma non è andato nemmeno in panchina). Il Cagliari ha bisogno almeno di un altro centrocampista di quantità: ieri la squadra ha ballato in difesa, ma in realtà è mancato in entrambi i gol dello Spezia il filtro in mediana.

(Unioneonline/L)

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