Radja Nainggolan è uno dei leader del Cagliari, in campo e fuori.

A testimoniarlo, non solo il super gol contro la Spal, ma anche le motivazioni che lo hanno portato a tornare nell'Isola dopo l'addio del 2014, direzione Roma.

Ma, a colpire del Ninja, è anche la grande carica umana.

"È un momento particolare per la mia famiglia - ha spiegato il centrocampista rossoblù a Sport Week. - Claudia è forte, ha grande coraggio e sta cercando di camuffare al meglio le sue emozioni seguendo le cure alla perfezione. Si sforza di essere quella di sempre, ma se ho scelto Cagliari è anche per lei. Qui ha genitori, le amiche, i luoghi cari. In questo modo riesce ad affrontare meglio la situazione".

Insomma una decisione dettata dal cuore e dalla malattia della moglie, che sta affrontando la chemioterapia: "Ogni tanto ci sono delle discussioni, perché per una donna la perdita dei capelli è uno dei momenti peggiori durante la malattia. La mia energia in campo, però, arriva da molto più lontano. Ho avuto un'infanzia difficile dove mia madre ha tirato su me e mia sorella da sola. Giocare in una certa maniera è stato uno sfogo e il modo di far capire alla gente che non mi accontento mai".

Ma, come detto, Radja è tornato in rossoblù anche per il grande amore per la Sardegna e per il popolo cagliaritano: "Dei sardi mi ha conquistato il modo di vivere. Le persone sono felici con niente. Hanno difficoltà a trovare lavoro, fanno tanto per ricevere poco, eppure sono aperti generosi e disponibili".

Affetto vero, a cui il Ninja non intende rinunciare.

(Unioneonline/M)
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