Slitta per l'ennesima volta il closing per la vendita del Milan alla società cinese Sino-Europe Sport.

L'amministratore delegato rossonero Adriano Galliani lo ha comunicato stamattina all'assemblea dei soci: "Non si sono verificate le condizioni per il closing, che non può avvenire in data odierna, - ha detto l'ad - stiamo lavorando per trovare un accordo in tempi brevi".

Infuriati i piccoli azionisti del club milanese, che hanno chiesto "chiarezza" e definito "inqualificabile" il comportamento di Fininvest nella trattativa.

Galliani, dal canto suo, ha detto che "non si sente preso in giro" e ha puntualizzato: "Io mi occupo del Milan, non di Fininvest, non mi occupo di questa trattativa e non so a che punto siamo, cosa succederà e quale sarà il futuro dell'A.C. Milan".

Anche Silvio Berlusconi sarebbe irritato per la superficialità delle verifiche fatte sulla consistenza degli acquirenti cinesi, che non paiono così solidi come si era paventato inizialmente.

E si apprende anche che dalla cordata asiatica si sia sfilato un socio.

Una nuova data per la definitiva chiusura dell'operazione, che ha assunto ormai i contorni dell'odissea, potrebbe essere fissata entro fine marzo.
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