Il match d’andata con l’Udinese, alla Unipol Domus, fu il punto più basso toccato dal Cagliari in questa difficile stagione. Capozucca in conferenza stampa anticipò l’epurazione di Godin e Caceres e di lì è iniziata – trasferta dello Stadium a parte – una bella striscia di 15 punti in 8 partite che ha riportato i rossoblù in zona salvezza.

Un filotto interrotto da queste quattro sconfitte di fila, periodo nero che ha raggiunto il suo apice nuovamente con l’Udinese, con l’umiliante 5-1 di domenica. E alla prossima, nonostante il calendario asimmetrico, c’è di nuovo la Juventus.

Una buona notizia è arrivata ieri da Verona, dove l’Hellas ha piegato il Genoa grazie a Cholito Simeone, che ha dato una mano alla sua ex squadra lasciandola a +3 sulla zona retrocessione. Ma ora bisogna invertire la tendenza in queste ultime sette partite. Mazzarri resta al suo posto, ma il direttore sportivo Stefano Capozucca ha voluto un ritiro soft a partire da giovedì 7, ovvero un giorno prima del solito visto che la sfida alla Juventus è programmata per sabato sera.

Contro i bianconeri qualcosa cambierà. E non solo per la squalifica di Grassi e i rientri dal Covid di Pavoletti e Marin. Potrebbe riposare Altare, in grande difficoltà domenica, per lasciare spazio a Carboni. In avanti con Joao Pedro probabilmente Pavoletti o al massimo Keita, non Pereiro. E dovrebbe esserci anche il ritorno a destra di Bellanova, che a sinistra – dove tra l’altro si possono schierare sia Dalbert che Lykogiannis - ha fatto molta fatica.

(Unioneonline/L)

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