A turno completato, il punto colto ieri dall’Olbia in casa del Trastevere appare ancora più prezioso. Aver fermato la vice capolista a domicilio sul 2-2 era già un grande risultato dopo il triplice fischio dell’anticipo della 15ª giornata del campionato di Serie D.

Ma alla luce del resto dei risultati, che hanno ulteriormente accorciato la classifica del girone G, il pareggio del Trastevere Stadium di Roma consente alla squadra di Giancarlo Favarin – oggi undicesima con 19 punti – di tenersi a due lunghezze di distanza dai playout. I playoff (a 5 punti) si allontanano, ma oltre a non essere al momento l’obiettivo dei bianchi la classifica è talmente corta e il girone così equilibrato che all’Olbia basterebbero un paio di vittorie per rilanciare le proprie ambizioni e quotazioni.

In tale ottica il prossimo turno, di nuovo fuori casa ma contro l’Anzio, quartultimo con 15 punti, e, dunque, sulla carta ben più abbordabile del Trastevere, potrebbe essere buono per ritrovare la vittoria, che manca dal 26 ottobre. Anche perché per allora Favarin avrà recuperato Buschiazzo e Cabrera, out ieri per mali di stagione, e, si spera, anche Petrone, alle prese con una distorsione alla caviglia destra.

Chissà che non arrivi, poi, qualche altro rinforzo oltre Congiu, titolare contro il Trastevere al centro della difesa, e l’under Fiorletta a centrocampo, e buone nuove sul fronte societario. Che farebbero davvero la differenza.

Martedì scorso, presentandosi ufficialmente alla piazza, l’imprenditore Romi Fuke si è detto fiducioso sulla possibilità di raggiungere un primo accordo di massima per l’acquisizione dell’Olbia Calcio nel giro di una settimana barra dieci giorni. Nella consapevolezza che molto dipenderà dalla proprietà svizzera.

 

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