Dopo alcuni anni trascorsi alla guida del settore giovanile di una società del Veneto, Lulù Oliveira si occupa ora di calcio femminile. E' stato ingaggiato dal Riccione Women per la stagione 2025/26, squadra di Serie C. Oliveira ha già esordito con due successi in altrettante gare giocate. Il campione belga-brasiliano ha giocato per diversi anni nel Cagliari, nella Fiorentina, nel Bologna, Catania, nel Derthona. Tornato in Sardegna ha prima giocato e poi allenato il Muravera, ottenendo nel 2013 anche un riconoscimento ufficiale della Lega come miglior allenatore italiano fra i Dilettanti. Poi ha lasciato la Sardegna trasferendosi nel Veneto e occupandosi del settore giovanile di una società in provincia di Venezia.  Dopo aver lasciato la Sardegna, Oliveira, oggi 56 anni, si è trasferito in provincia di Venezia nel settembre 2019, per poi assumere l'incarico di allenatore della Juniores nazionale del Campodarsego. Ora la nuova esperienza nel calcio femminile in una società rinnovata e ambiziosa di grandi traguardi.

Oliveira, brasiliano, belga, muraverese, col Cagliari nel cuore. «Nel Veneto mi sono trovato bene, c'è tanto rispetto. Mi ha chiamato una piccola società, curo la scuola calcio». Aveva lasciato Muravera, il sole e il mare per il nord. Dopo aver smesso di giocare ha allenato il Muravera in Sardegna, la Pro Patria a Busto Arsizio, in Serie C, poi a Malta, col Floriana in serie A.

La sua carriera da calciatore è stata straordinaria. Ha segnato una pioggia di gol, ma a lui i numeri non sono mai interessati. «Si, ho segnato tantissime reti, alcune bellissime come quelle all'Inter e alla Juventus ma non so quante esattamente ne ho fatte. Io voglio ancora guardare in avanti. A 56 anni si può fare ancora tantissimo».

Lulù Oliveira è stato un giocatore che ha persino giocato un mondiale nel 1998 con la maglia del Belgio; tre pareggi ed eliminazione al primo turno. Nel 1992 l'arrivo al Cagliari dove è stato grandissimo protagonista con allenatori come Radice, Tabarez (il maestro uruguaiano), Trapattoni, Mazzone. Col Cagliari ha giocato anche una coppa Uefa. poi, il Bologna, la Fiorentina, il Catania, il Como, il Derthona, la Nuorese, il Muravera. «Mi sono trovato bene ovunque. Ho bei ricordi di tutte le maglie che ho indossato».

Il sogno di Oliveira è stato sempre quello di essere richiamato dal Cagliari per occuparsi di ragazzini. Ora è tornato nella penisola, ma forse in cuor suo sogna ancora il Cagliari e la Sardegna. 

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