Le reazioni al poker bianconero: Ringhio deluso, Allegri gongola ma sbotta con giornalista Rai
"Una partita straordinaria di un grande gruppo: abbiamo vinto il primo trofeo e i ragazzi lo hanno meritato, con tutto il rispetto del Milan che ha fatto un buon primo tempo".
Gongola Massimiliano Allegri ai microfoni Rai al termine del trionfo in Coppa Italia, parla di un gruppo con uno "spessore di valori tecnici e morali, che si meritava questa serata dopo tante soddisfazioni regalate a tifosi e società".
"Quando giochiamo seriamente - ha aggiunto il tecnico toscano - diventa dura. Serviva molta calma: nel primo tempo loro chiudevano tutti gli spazi, poi abbiamo trovato più linee di passaggio e la nostra qualità tecnica è venuta fuori".
Poi un vivace battibecco con Mario Sconcerti, che gli faceva notare come la squadra non abbia raggiunto il massimo, perché resta sempre il tabù Champions League: "Certo, non abbiamo raggiunto il massimo, perché abbiamo perso due finali di Champions. Nel calcio ci sono tante cose imponderabili". Poi, dopo un'ulteriore frecciata del giornalista, Allegri ha detto: "Ho pazienza da vendere io". Quindi si è sfilato il microfono ed è andato via visibilmente stizzito.
E a pochi giorni dalla festa per la Coppa, domenica potrebbe essere già festa scudetto per i bianconeri,
Dall'altra parte un Gennaro Gattuso scuro in volto, per un 4-0 maturato grazie a tre regali dei rossoneri: due papere di Donnarumma e l'autorete di Kalinic.
"Questo è il calcio, il risultato non rispecchia la prestazione che abbiamo fatto. Ma abbiamo commesso diversi errori, e quando si sbaglia si paga. Per 55-60 minuti la squadra ha fatto quello che doveva fare, nel primo tempo non abbiamo concesso quasi nulla alla Juve e le palle gol le abbiamo avute noi", ha dichiarato il tecnico calabrese.
Ha parlato di "peccati di gioventù" l'allenatore rossonero, che senza peli sulla lingua, come sempre, si è messo in discussione. "Anche io sono un allenatore giovane. Ci assumiamo tutti le responsabilità, forse non siamo riusciti a gestire bene la pressione. Fa male portare qui 35-40mila tifosi e dare loro una delusione così, è una sconfitta che brucia".
Ma tocca far cicatrizzare subito le ferite, perché ci sono due scontri diretti di qui alla fine del campionato, e c'è un'Europa League da conquistare: "Ora abbiamo 180 minuti contro squadre che mentalmente stanno meglio di noi: dovremo essere bravi ad arrivare in Europa League con due prestazioni importanti".
E su Donnarumma: "Ha fatto degli errori, ma la responsabilità è di tutti. Gigi è uno dei portieri più importanti al mondo e ce lo teniamo stretto. Se poi la società farà altre scelte..."
(Unioneonline/L)