La Roma domina, poi soffre e alla fine vince. Terza vittoria in Europa League, la prima in casa del super girone che arriva contro la capolista. All'Olimpico finisce 2-1 contro il Midtjylland grazie alle reti di El Aynaoui ed El Shaarawy che regalano ai giallorossi il terzo successo internazionale della stagione, salendo così a nove punti e avvicinando la qualificazione diretta.

In mezzo anche la paura con il gol di Paulinho nel finale e l'infortunio di Koné che preoccupa i giallorossi in vista del Napoli.

Ma nel primo tempo Gasperini sorprende tutti e schiera Paulo Dybala come falso nove dal primo minuto. L'argentino rientra dopo tre settimane di stop per la lesione muscolare accusata lo scorso 2 novembre con il Milan, con il tecnico giallorosso che ha voluto dargli più di un'ora di gioco in vista della sfida di domenica contro il Napoli. Un modo per recuperare il più velocemente possibile la condizione che aveva raggiunto prima di farsi male in occasione del rigore sbagliato contro Maignan.

L'argentino, però, non è l'unica novità, perché in difesa Daniele Ghilardi fa il suo esordio in Europa. Schierato come centrodestra, Gasperini sposta Mancini braccetto di sinistra e Ndicka al centro, il cui compito è quello di arginare Franculino, attaccante cercato dalla stessa Roma, oltre che dal Milan. Ma nei suoi minuti all'Olimpico non incide nonostante Simon Kjaer, oggi nel board del Midtjylland, rivela di aver parlato con il diesse romanista, Ricky Massara, del calciatore guineense prima del fischio iniziale della gara. «Gli ho detto che il prezzo alto», la battuta del manager danese. «Si fanno tanti nomi in questo momento - la replica del collega giallorosso -. Ma molti non sono fattibili, poi il Midtjylland ha tanti giovani interessanti, non solo Franculino».

Capitolo chiuso? Almeno per ora, perché l'attenzione dei giallorossi va al campo e il primo tempo chiuso sul parziale di 1-0 dimostra la crescita della squadra. Dopo sette minuti, infatti, arriva il primo gol in stagione di El Aynaoui, bravo a calciare di destro al volo su assist di Celik. Ci prova anche Pellegrini da fuori area, ma solo una deviazione di Erlic evita il raddoppio. Non mancano, però, le preoccupazioni perché nel primo tempo Koné è costretto a uscire per un taglio e una forte botta alla caviglia destra. Un doppio intervento di Diao tra il 7' e il 25', costringono il francese a lasciare il campo, andando negli spogliatoi zoppicando vistosamente. Nelle prossime ore sosterrà gli accertamenti del caso, ma nel frattempo il suo posto lo prende Cristante.

Il Midtjylland, ad avvio ripresa, prova a correre ai ripari inserendo Osorio e Brumado per Gogorza e Bravo, ma le occasioni migliori sono ancora per la Roma: prima con Soulé, il cui mancino finisce di poco a lato, e dopo Dybala che si vede togliere il gol del raddoppio dalla parata di Olafsson. Superata l'ora di gioco, però, i giallorossi sembrano andare in debito d'ossigeno e soprattutto gli errori di Wesley diventano tanti, allora Gasperini prova a inserire prima Ferguson ed El Shaarawy, poi Bailey e Tsimikas. Scelte che portano al 2-0 con la rete del 'Faraone', per una gara che pare chiusa, salvo riaprisi nel giro di poco con il 2-1 di Paulinho. Nei minuti finali c'è spazio anche per la traversa di El Shaarawy, poi il triplice fischio fa partire la festa. Ora la testa della Roma può andare al Napoli.

(Unioneonline)

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