La nuova difesa, giovane e azzurra con Lovato, Calafiori e Goldaniga
Gli obiettivi del Cagliari, che pensa anche a Baselli a centrocampo e a un attaccante, visto l’impegno di Keita in Coppa d’Africa
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Ogni marcia, anche la più lunga, inizia con un passo. E il primo passo della marcia verso la salvezza, si spera, del Cagliari riguarda la difesa. Perché quelle 40 reti incassate in 19 partite sono uno dei simboli del girone d'andata disastroso dei rossoblù, oltre che il secondo peggior ruolino di marcia nei campionati a 20 squadre. Lì dietro si cambia quasi tutto. Via Diego Godin e Martin Caceres, che in Uruguay attendono di scrivere il loro futuro lontano dalla Sardegna, ecco Matteo Lovato, sbarcato ieri sera a Elmas, mentre si attendono Edoardo Goldaniga e Riccardo Calafiori.
Ricomincio da tre
Tre, come la linea difensiva su cui Mazzarri vuole insistere. Dopo aver girovagato tra diversi sistemi di gioco, il tecnico di San Vincenzo punta deciso su quel 3-4-2-1 che più volte ha ricordato essere il suo marchio di fabbrica. Difesa a tre sia, quindi. L'epurazione post-Udinese ha cancellato i 69 anni (e i 4,5 milioni netti di ingaggio totali) dei due uruguaiani Godin (fin qui 11 presenze) e Caceres (14). Più bassi che alti fino alla gara con l'Udinese, la goccia che ha fatto traboccare il vaso, con la sfuriata del ds Capozucca, mentre Mazzarri, a Torino, ha preferito dare una spiegazione tecnica. Anche perché Godin e Caceres, se non dovesse sbloccarsi la situazione, rischiano di ritrovarsi ad Asseminello ai primi di gennaio, essendo ancora giocatori tesserati per il Cagliari.
Facce nuove
Via Godin e Caceres, fuori per il resto della stagione Walukiewicz (operato all'anca), con Altare che potrebbe andare in B, Mazzarri si ritrova con i soli Ceppitelli, Carboni e il giovane slovacco Obert. Il primo rinforzo è Lovato, classe 2000, in arrivo in prestito secco dall'Atalanta (quest'anno 6 presenze in campionato). Il giovane difensore, ex Verona, è arrivato ieri sera a Elmas ed è stato portato subito ad Asseminello, dove si è sottoposto, con i compagni, al tampone, mentre oggi per lui visite mediche, per poi iniziare ad allenarsi agli ordini di Mazzarri. Il tutto con il permesso dell'Atalanta, visto che l'operazione potrà essere formalizzata solo dal 3 gennaio, giorno del via ufficiale del calciomercato. Manca poco anche per Goldaniga dal Sassuolo, stavolta a titolo definitivo e a costo zero, con un bonus da versare agli emiliani in caso di salvezza. Il rilancio del Parma, che avrebbe proposto un contratto superiore a quello offerto dal Cagliari, non preoccupa. Sembra certo anche l'arrivo dalla Roma, ancora in prestito secco, di Calafiori. Il club giallorosso attende il rientro dall'Uruguay di Vina, per poi lasciar partire l'esterno mancino classe 2002. Per un Cagliari che, con gli arrivi dello stesso Calafiori e Lovato e le conferme di Bellanova e Carboni, si ritroverebbe con quattro dell'Under 21 di Nicolato in squadra.
Non solo difesa
Ma il Cagliari, nonostante il peso dell'indice di liquidità che impedisce acquisti onerosi, cerca anche a centrocampo, dove si valuta l'ipotesi Baselli, proposto dal Torino. E attenzione all'attacco, che per tutto gennaio dovrà fare a meno di Keita, tutt'altro che certo della sua permanenza in rossoblù.
Alberto Masu