Era la domenica giusta per tirare fuori un po' di personalità e far capire a tifosi e avversari che i rossoblù avevano voglia di rimettersi in corsa in questo campionato e poter ancora dire la propria.

Con la Spal non è stato per nulla semplice, anche se la squadra di Diego Lopez non ha mai sofferto realmente l'attacco dei ferraresi e ha potuto portare a casa una vittoria importantissima, che dà morale e, soprattutto, punti. La Spal arriva alla Sardegna Arena e perde 2-0, con un gol per tempo.

Il Cagliari comincia la gara col piglio di chi non ci sta a perdere, fa gioco e macina chilometri. Nessuno tira indietro la gamba, tanto che le ammonizioni al 25' sono già quattro, con tre cartellini gialli rimediati dai rossoblù con Cigarini, Barella, Joao Pedro (per la Spal Mattiello) e la giornata si mette presto nella giusta direzione.

Un brivido al 19' con un tiro al volo di Antenucci respinto dalla difesa di casa. Poi, al 33', la svolta, con un gran tiro da fuori di Cigarini che sbatte sul palo e si infila in rete. Cagliari in vantaggio, dopo lo "squillo" lanciato cinque minuti prima da Faragò, che batte di testa su cross di Padoin: Meret alza oltre la traversa.

La ripresa mostra un copione non troppo diverso dalla prima frazione di gara, con i rossobù a cercarsi le occasioni per mettere la partita al sicuro.

Ci riesce al 19' Joao Pedro con una ribattuta in rete, ma il Var chiama l'arbitro Massa ad annullare il gol, con l'attaccante brasiliano che aveva insaccato al termine di un bel contropiede dei rossoblù.

Il gol, quello vero, arriva al 33' con Sau entrato solo una manciata di minuti prima.

Il resto è amministrazione di una gara che segna una vittoria in casa che mancava da troppo tempo, dal 5 novembre, e rimette in carreggiata Lopez e i suoi, che si portano a 24 punti, sopra Chievo, Sassauolo, Genoa e Crotone, oltre alle tre in zona retrocessione, ovvero Spal, Hellas Verona e Benevento.

(Unioneonline/m.c.)

IL COMMENTO DI DIEGO LOPEZ - VIDEO:

LE PAROLE DI SEMPLICI, MISTER DELLA SPAL - VIDEO:

IL SIPARIETTO DI JOAO PEDRO CON ANDREOLLI:

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