È il 2 ottobre 1932 che si è giocata la prima gara in campionato tra Cagliari e Modena.

Un autogol di Setti permise ai rossoblu dove giocavano i fratelli Fradelloni di vincere la partita-

È una delle cinque vittorie totali se si escludono i match di Coppa Italia.

Una storia iniziata bene visto che anche nel secondo match, nel maggio del 1954 i Sardi si imposero con gol del Capitano Morgia e doppietta di Mezzalira.

Al definitivo 3 a 1 contribuì il modenese Gian Marinaro.

Ma sono gli 0 a 0 che dominano.

Cinque su sei pareggi totali, cinque come le vittorie del Cagliari che dopo il primo risultato con gli occhiali dell’aprile 1955 ritornarono

grazie alle reti di Vanni Sanna e di Regalia cinque mesi più tardi.

Un'unica sconfitta tra le mura amiche per gli Isolani, firmata da Gaeta nel gennaio 57.

Due zero a zero a fine anni cinquanta e l’unico pari con gol il 20 marzo del 1960. A

Piaceri del Cagliari rispose Cattani del Modena.

In serie A mai un confronto.

Si sono dovute attendere le disgrazie rossoblù per ritrovarsi faccia a faccia.

Nuova vittoria per 2 a 0 firmata da Ferrari e Virdis.

Nel mezzo di altri due risultati a reti bianche l’inutile goleada del maggio 1987.

Doppietta di Pellegrini e gol di Piras e Pani. Quattro gol in dodici minuti dal sessantesimo al 72°, prima delle due reti modenesi, all’80° e al 90° firmate da un autogol di Dore e dalla realizzazione di Frutti.

Ma ci sono anche due match in Coppa Italia che sono rimasti nella storia.

L’esordio al Sant’Elia di Antonio Sala, il profeta.

Illusorio quattro a zero nel precampionato con i gol di Giorgio Lucenti, di Diego Lopez, di Francois Modesto dopo il rigore parato

da Ballotta.

E di una splendida e rara punizione di Mauro Esposito. La peggiore

stagione di B del 21° secolo si presentava sotto mentite spoglie.

Proprioo come il match di un anno fa, scoppiettante illusione autunnale che ha aperto di fatto la crisi della gestione Zeman. Vittoria ai calci di rigore dopo il ripetuto inseguire.

Quattro volte in vantaggio i canarini, raggiunti altrettante volte. Beltrame da Conti.

Luppi da Longo. Granoche due volte, ancora con Longo a pareggiare

(doppietta da conservare in museo) e infine Farias.

Ai rigori il passaggio del turno.

Ma da lì l’inferno di polemiche e fallimenti. Sembra tutto lontano ma è meno di un anno fa.
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